Cerca e trova immobili

ITALIANestlé Italia, Perugina: 90 adesioni al part time, 76 esodi

15.02.18 - 16:54
L'azienda andrà al Ministero del lavoro il 22 febbraio per le pratiche della cassa integrazione e successivamente si svolgerà un incontro in Confindustria
Keystone
Nestlé Italia, Perugina: 90 adesioni al part time, 76 esodi
L'azienda andrà al Ministero del lavoro il 22 febbraio per le pratiche della cassa integrazione e successivamente si svolgerà un incontro in Confindustria

ROMA - Sono 76 i lavoratori della Perugina che hanno deciso di accedere all'esodo volontario incentivato; ed oltre 90 (su 150 posizioni disponibili) le adesioni volontarie e incentivate al par-time a sei mesi (che azienda e organizzazioni sindacali hanno convenuto di proporre) raccolte in una settimana. Sono, questi alcuni dei dati emersi nel corso di un incontro che si è svolto stamani al Ministero dello sviluppo economico (Mise) italiano alla presenza del vice ministro Teresa Bellanova, delle istituzioni locali e delle organizzazioni sindacali.

L'azienda andrà al Ministero del lavoro il 22 febbraio per le pratiche della cassa integrazione e successivamente si svolgerà un incontro in Confindustria.

Nestlé Italia ha espresso, in una nota, "soddisfazione per essere entrati in una fase operativa e concreta di gestione del piano occupazionale".

Oggi, durante l'incontro svoltosi al Mise "Nestlé Italia - è scritto nella nota - ha confermato gli obiettivi del piano industriale, che prevede investimenti da 60 milioni per l'ammodernamento della fabbrica e lo sviluppo di Perugina in Italia e all'estero con l'export di Baci come simbolo del Made in Italy. L'azienda ha inoltre dato conto dello stato di attuazione del piano occupazionale per la gestione responsabile degli esuberi che, come noto, si determineranno con la fine della cassa integrazione".

Nel ricordare che il dialogo in atto con le parti sociali è condotto "nel solco dagli impegni sottoscritti presso il Ministero del lavoro l'11 gennaio 2017", durante l'incontro di oggi al Mise l'azienda ha ribadito "la necessità di garantire a Perugina un futuro sostenibile e competitivo sul mercato nazionale e all'interno del Gruppo, considerando che il 40% della produzione di San Sisto è per le consociate estere di Nestlé".

Rispetto a quanto comunicato nel precedente incontro, gli "avanzamenti" resi noti oggi riguardano anche il fatto che sono stati riattivati i contatti con le aziende locali e rese pubbliche le opportunità di ricollocazione sul territorio: si tratta di 93 posizioni immediatamente disponibili; per le soluzioni in outplacement sul territorio Nestlé Italia ha inoltre specificato che sono state selezionate e proposte esclusivamente le occasioni a tempo indeterminato.

Per queste opportunità l'azienda intende attivare tutti gli strumenti di supporto (distacco in costanza di cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs), formazione mirata, dote assunzione) idonei a favorire il successo di questa opzioni; l'azienda si è inoltre resa disponibile, su richiesta sindacale, a verificare la possibilità di proroga della Cigs per avere più tempo a disposizione per completare la ricollocazione all'esterno dell'azienda dei lavoratori. Analoga disponibilità è stata espressa, nel verificare la possibilità di attivare un programma di prepensionamenti.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE