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Le misure di risparmio dell'operatore preoccupano i sindacati. Posti di lavoro a rischio
ZURIGO - Swisscom ha registrato un utile netto in calo del 2,2% nel 2017 su base annua a 1,57 miliardi di franchi. Il fatturato dell'operatore di telecomunicazioni semi-pubblico è da parte sua aumentato dello 0,2% a 11,66 miliardi.
«Nonostante l'accesa concorrenza siamo riusciti ad affermarci bene sul mercato e a conseguire gli obiettivi prefissati», ha rilevato il CEO Urs Schaeppi, citato in una nota. Gli investimenti attuati danno i loro frutti e la concorrenza funziona, secondo Schaeppi.
Swisscom ha visto l'Ebitda stagnare a 4,3 miliardi di franchi. «Nel 2018 la pressione sul mercato si rafforzerà», afferma il CEO, che ricorda come l'operatore storico debba continuare a risparmiare.
Alta pressione - Misure di risparmio di cui si rammarica syndicom, che in una nota diramata in mattinata ha definito «assolutamente incromprensibile» il fatto che Swisscom abbia portato «le misure annuali di risparmio da 60 a 100 milioni di franchi». Pressione che si «ripercuote unilateralmente sui dipendenti», critica il sindacato che chiede allo Stato - in quanto proprietario di maggioranza dell'operatore - che vengano abbassate le enormi aspettative di profitto a favore di una maggiore sostenibilità.
