Rispetto al 2016, i dipendenti sono meno soddisfatti dei loro superiori. Particolarmente fastidioso è il troppo controllo
ZURIGO - I lavoratori possono sfogare tutta la loro rabbia sulla piattaforma Kununu, che in questi giorni ha analizzato i 26450 rapporti inseriti quest’anno nel sistema. Il risultato è che, rispetto al 2016, il livello di soddisfazione dei dipendenti svizzeri è sceso dello 0,5%. Tant’è vero che, secondo quanto emerge dal sondaggio, nel 2017 a essere soddisfatti del proprio superiore sono 3,5 lavoratori su 10. Nel 2016 erano 3,55.
In linea di massima, la ragione del calo di soddisfazione si colloca nel fatto che «le aziende svizzere sono ancora troppo spesso gestite “dall’alto verso il basso”».
Un’opinione, questa, che l’esperto di gestione del personale Jörg Buckmann condivide: «Oggi anche le persone altamente qualificate non possono più prendere decisioni. Tutto richiede la firma del superiore». Una mancanza di fiducia, quindi, che spinge anche i migliori dipendenti a cercare un nuovo posto di lavoro: tant’è vero che, secondo lo studio di Kununu, tale frustrazione è anche la principale causa di licenziamento.
Un’altra punto su cui si sofferma il sondaggio è che il 35% di coloro che hanno presentato la loro valutazione sconsiglierebbe il proprio posto di lavoro ad altri. Mattias Mölleney, anch’egli esperto di gestione del personale, sostiene che questa percentuale sia «allarmante». Questo dimostra «che a dirigere molte aziende troviamo ancora “capi della vecchia scuola”», aggiunge. Alcuni di loro, oltretutto, sostiene Mölleney, ritengono opportuno controllare i loro dipendenti anche da casa. Secondo l’esperto, si potrebbe trovare una soluzione in nuove forme di organizzazione in grado di fornire maggiore flessibilità ai dipendendenti, abolendo rigide gerarchie.