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La classifica stilata dall'Institute for Management Development vede seconda la Danimarca
LOSANNA - La Svizzera resta campione del mondo per attirare, sviluppare e tenere talenti professionisti nettamente davanti alla Danimarca, che occupa il secondo rango. Globalmente è l'Europa a dominare la classifica stilata dall'Institute for Management Development (IMD) di Losanna.
In particolare nello studio pubblicato oggi la Svizzera è prima nella categoria "reattività" che giudica la disponibilità e la qualità dei talenti e delle competenze, si legge in un comunicato odierno.
La Confederazione è anche campione mondiale nella categoria di attrattività che valuta la capacità di un Paese di attingere nel bacino di talenti stranieri. Occupa invece il quinto posto in materia di investimenti e di sviluppo del suo vivaio.
Globalmente i fattori di successo della Svizzera sono le qualità dei suoi programmi di apprendistato, la priorità accordata alla formazione dei lavoratori dalle imprese e la qualità delle sue infrastrutture sanitarie. Relativamente deboli appaiono invece le sue performance in materia di spese pubbliche dell'istruzione e di numero medio di studenti per insegnanti.
La qualità di vita offerta in Svizzera permette al Paese di restare attrattivo per il personale altamente qualificato, malgrado un costo di vita elevato. Infine la Confederazione eccelle nella promozione mirata di qualità ricercate.
Come l'anno scorso la Danimarca mantiene il secondo posto e il Belgio il terzo. Completano la top 10 mondiale Austria, (quarta, +1 posizione), Finlandia (quinta, +1) , Paesi Bassi (sesti, +2), Norvegia (settima, stabile), Germania (ottava, +2), Svezia (nona, -5) e Lussemburgo (decimo, +1).
Le economie europee sono superiori quando si tratta di sviluppare, attirare e tenere i migliori elementi, constata l'IMD. Sono i loro sistemi educativi eccezionali che permettono a queste di distinguersi e di sviluppare talenti locali ma anche di attirare competenze straniere, precisa.
Deludenti i risultati di diverse economie mondiali: gli Stati Uniti ottengono il 16esimo posto, il Regno Unito il 21esimo e la Francia il 27esimo. La Cina si trova alla 40esima posizione su un totale di 63 paesi esaminati.
