Cerca e trova immobili

SVIZZERAAumenti di stipendio: ne approfittano solo i “cocchi” del capo?

13.03.17 - 10:01
Quest’anno ci si attendono incrementi dello 0,89%, ma sempre più spesso sono in pochi a spartirseli
Fotolia
Aumenti di stipendio: ne approfittano solo i “cocchi” del capo?
Quest’anno ci si attendono incrementi dello 0,89%, ma sempre più spesso sono in pochi a spartirseli

Gli immanicati

Caricamento in corso ...
Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BERNA - Tutti vorremmo guadagnare di più. Tuttavia, anche quando si registrano aumenti salariali in determinati settori, ad approfittarne non sono tutti coloro che ci lavorano.

Secondo la SonntagsZeitung, le retribuzioni saliranno in media dello 0,89% quest’anno in Svizzera. I dati si basano su un sondaggio della società di consulenza Know di San Gallo che ha svolto interviste con 349 capi del personale. «Un incremento dei salari dello 0,9% non ci dice nulla di come sia ripartito fra gli impiegati», spiega il presidente del sindacato Syna, Arno Kerst, a 20 Minuten. Troppo spesso, sottolinea, c'è chi rimane a mani vuote.

Sono solo i “cocchi” del capo ad approfittarne?

Fino a non molto tempo fa, circa il 65% della somma destinata agli incrementi salariali veniva distribuita su tutto il personale. Il 35%, invece, era riservato a singoli collaboratori. Negli ultimi anni, lamenta il Syna, questa tendenza si è invertita. La maggior parte dell’aumento interessa singoli salari e rimane poco o niente per gli altri dipendenti.

«Questo trend è cresciuto molto in Svizzera negli ultimi anni», assicura Kerst. «Noi chiediamo al contrario che gli stipendi tornino a essere alzati in maniera generale», aggiunge. la pecca dell’attuale situazione, spiega il sindacalista, è che i criteri per i quali qualcuno riceve un aumento oppure no sono poco chiari. «C’è il rischio che siano solo i preferiti del capo ad approfittarne benché tutti contribuiscano al successo dell’azienda», denuncia Kerst.

Non ha senso dare più soldi «a innaffiatoio»

I datori di lavoro la pensano diversamente: «In assenza di inflazione c’è più margine di manovra per aumenti di salario individuali», spiega il direttore dell’Unione padronale svizzera, Roland Müller. Anziché dare più soldi a innaffiatoio, quindi, si ricompensano le prestazioni migliori. Secondo Müller, del resto, non si può parlare di impiegati alla mercé delle scelte dei loro capi: il sistema dei salari darebbe infatti criteri chiari per l’attribuzione degli aumenti. I bonus per la direzione del gruppo, poi, sono un’altra storia: a stabilirli è il consiglio di amministrazione.

L’inflazione torna

Il tema degli adeguamenti salariali generalizzati è destinato a tornare di attualità quest’anno. In Svizzera si attende infatti nuovamente un aumento dell’inflazione. La banca J. Safra prevede un incremento dei prezzi al consumo dello 0,3% contro il -0,4% dello scorso anno. Ciò, assicura il capo economista Karsten Junius, farà crescere anche la pressione sui salari.

       

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE