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Questo è l'appello dell'associazione inquilini ai proprietari. "Nel 2015 pagati 14 miliardi di franchi in meno di interessi rispetto a 7 anni fa"
BERNA - Nonostante la buona notizia, l'associazione degli inquilini non esulta e rilancia: "ora abbassate gli affitti". Il tasso ipotecario di riferimento è stato nuovamente abbassato, raggiungendo un livello mai raggiunto prima: l'1,75%.
L'Associazione degli inquilini chiede che, finalmente, questo ulteriore abbassamento si ripercuota in concreto sui prezzi degli affitti, sempre molto alti in Svizzera e che rappresentano una voce di spesa molto importante per milioni di economie domestiche. "Se, anno dopo anno, i proprietari di case spendono sempre meno, i canoni di locazione non fanno che aumentare - osserva l'Associazione Svizzera Inquilini - Federazione della Svizzera Italiana (ASI/FSI) - La maggioranza degli inquilini, però, avrebbe diritto a una riduzione del canone di locazione. I locatori devono assumersi le loro responsabilità sociopolitiche e ridurre al più presto le pigioni conformemente alle disposizioni legali".
Una richiesta che si rivolge ai proprietari immobiliari che in Svizzera rappresentano una lobby molte potente. L'adeguamento verso il basso del tasso ipotecario di rieferimento per le pigioni dà diritto a una riduzione del canone di locazione per gran parte degli inquilini e l’ASI - attraverso la nota diramata lunedì mattina - "esorta i locatori ad adeguare le pigioni al nuovo tasso d’interesse di riferimento entro il prossimo termine legale e a far beneficiare gli inquilini dei loro risparmi sugli interessi".
La constatazione dell'ASI è che, "quando il tasso di riferimento scende, sono pochi i locatori ad adeguare spontaneamente le pigioni. In questi casi, tocca quindi agli inquilini attivarsi".
L'ASI fornisce qualche dato che rende l'idea della situazione attuale. "Dal 2008 gli interessi ipotecari si sono quasi dimezzati, passando dal 3.46 all’1.87 per cento. Applicati all’attuale volume di ipoteche, pari a 870 miliardi di franchi, nel 2015 i proprietari di case hanno pagato 14 miliardi di franchi in meno di interessi rispetto ad appena sette anni fa. Gli inquilini dovrebbero beneficiare di una parte di questi risparmi, ma in realtà, nella maggior parte dei casi, le pigioni sono rimaste immutate, se non addirittura aumentate. In questo modo, ogni anno i benefici nell’ordine di miliardi non vengono ripartiti equamente tra inquilini e locatori, come risulta dalle cifre riportate al seguente indirizzo: http://www.pigioniaccessibili.ch/#!il-mercato-dellalloggio-in-cif/c1dm"
L’Associazione Svizzera Inquilini – Federazione della Svizzera Italiana (ASI/FSI) fornisce ai suoi soci una consulenza gratuita, sulle modalità da seguire, per chiedere una riduzione della pigione. http://www.asi-infoalloggio.ch
