L'istituto spiega questo risultato con il suo forte posizionamento sul mercato, un'alta produttività e una strategia conservatrice in fatto di rischi. L'utile lordo ha però segnato un calo dell'1,4% rispetto al 2012 fissandosi a 214,4 milioni di franchi.
L'afflusso di denaro fresco è stato lo scorso anno pari a 362 milioni di franchi (+1,3%). La progressione è stata rallentata dai prelievi dei clienti domiciliati all'estero.
La banca verserà un dividendo invariato di 38 franchi per azione. Il cantone e i detentori di buoni di partecipazione riceveranno così globalmente 95 milioni di franchi.
Per quanto riguarda l'esercizio 2014, la banca cantonale prevede che rimarrà stabile, visto il contesto di bassi tassi d'interesse. Un fattore che inciderà nuovamente sull'utile lordo, che si prevede sarà compreso fra i 200 e i 210 milioni di franchi.