La Commissione Ue ha oggi proposto di tagliare le tariffe interbancarie
BRUXELLES - Basta costi aggiuntivi che il cliente è costretto a pagare quando usa le carte di credito, come nel caso dell'acquisto di biglietti aerei online: per il tramite di una direttiva, la Commissione Ue ha oggi proposto di tagliare le tariffe interbancarie, cioè i costi che le banche si applicano a vicenda per le transazioni con carte e bancomat. Abbassando i costi per le banche, spiega Bruxelles, si abbasseranno anche i costi per i consumatori.
In base alla proposta della Commissione, le tariffe o commissioni interbancarie saranno limitate allo 0,2% della transazione per le carte di debito (bancomat) e 0,3% per quelle di credito. Per un periodo transitorio di 22 mesi saranno applicate solo alle transazioni transnazionali, e poi saranno valide anche nei mercati domestici.
"Le tariffe interbancarie oggi variano da Paese a Paese e sono dei costi nascosti per i consumatori", ha detto il commissario al mercato interno Michel Barnier, autore della proposta assieme al collega della concorrenza Joaquin Almunia, secondo cui al momento questi costi più elevati "si scaricano su tutti e non solo su chi paga con carta credito".
Secondo Almunia, oggi i prezzi al dettaglio "sono gonfiati a causa di queste commissioni" e con la direttiva "i consumatori trarranno vantaggio perché gli esercenti applicheranno costi trasparenti". Almunia smonta poi anche la maggiore critica mossa dai primi colpiti dalla direttiva, cioè Visa e Mastercard, secondo cui tagliare le tariffe farebbe aumentare il costo della carta di credito: "Non e vero che i titolari di carte avranno costi aggiuntivi perché ci sarà maggiore trasparenza", ha detto.
Risparmiate America Express, Diners e Paypal che hanno degli schemi di pagamento differenti, e non applicano quindi tariffe interbancarie. Ma resta la possibilità per i commercianti di rifiutare tali carte, cosa che invece non possono fare con Visa e Mastercard che possiedono il 96,8% del mercato.