Dal momento che la ristrutturazione sarà effettuata su un periodo di tre anni, la banca dovrebbe utilizzare questo lasso di tempo per garantire un posto di lavoro a tutti i dipendenti coinvolti. UBS ha infatti una speciale responsabilità nei confronti della Svizzera: "è l'impegno dei poteri pubblici che ha permesso all'istituto di sopravvivere alla grande crisi di quattro anni fa", afferma l'ASIB in un comunicato.
Vanno quindi trovate alternative al licenziamento, in collaborazione con i partner sociali. L'ASIB a tal proposito propone la disoccupazione parziale, la riduzione volontaria del tempo di lavoro, una migliore distribuzione del carico di lavoro (riduzione delle ore di lavoro straordinario) e una diminuzione dei bonus "esagerati" versati agli alti dirigenti.