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FRANCIAMacron sulla graticola per la «lebbra populista»

22.06.18 - 13:29
Le parole del presidente hanno scatenato un putiferio in Francia: Le Pen: «Vuole farci litigare con il resto del mondo?». Sailliet: «Sono molto scioccata». Hamon: «Ipocrita e incendiario»
Keystone
Macron sulla graticola per la «lebbra populista»
Le parole del presidente hanno scatenato un putiferio in Francia: Le Pen: «Vuole farci litigare con il resto del mondo?». Sailliet: «Sono molto scioccata». Hamon: «Ipocrita e incendiario»

PARIGI - Polemiche in Francia per le parole di Emmanuel Macron sulla «lebbra» populista che minaccia l'Europa. Dopo la prima reazione della leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, che si è chiesta se il presidente non voglia fare «litigare» la Francia con il «resto del mondo», la portavoce dei Républicains, Laurence Sailliet, si è detta «molto scioccata».

Invece di parlare «in questo modo - ha aggiunto - il presidente farebbe meglio a chiedersi le cause della crescita del populismo», ha dichiarato in un'intervista a L'Opinion.

L'ex candidato socialista alle presidenziali, Benoit Hamon, denuncia, da parte sua, un presidente «ipocrita" e "incendiario». Per il leader del Partito comunista, Ian Brossat, le parole del presidente «stonano rispetto alla politica che il signor Macron sta conducendo nel proprio Paese». Quindi l'affondo: Macron è «un umanista da quattro soldi».

Tweet al veleno anche da parte del sovranista Nicolas Dupont Aignan. «Dopo i fannulloni, gli analfabeti e quelli che non sono niente: 'benvenuti dai lebbrosi'», scrive in riferimento ad alcune precedenti uscite polemiche del capo dello Stato da lui bollato come un «benpensante».

Intervistata da LCP, la deputata affiliata al Front National, Emmanuelle Menard, ritiene che evocare la lebbra significhi agitare «una specie di spauracchio per spaventare tutti. Non è la lebbra che cresce in Europa, ma semplicemente i popoli che dicono "non vogliamo più un certo numero di cose"».

Il presidente onorario della Ligue des Droits de l'Homme, Henri Leclerc, si dice invece «ancora sedotto dal discorso di Macron, mi dispiace solo che sia stato zitto il giorno in cui l'Aquarius non sapeva più dove andare».

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