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CANADAAnnuncio shock di Trump, tolto il sostegno al G7

10.06.18 - 08:22
Clamoroso dietrofront del presidente statunitense: gli USA non firmeranno le decisioni prese dai sette leader delle potenze industrializzate
Keystone
Annuncio shock di Trump, tolto il sostegno al G7
Clamoroso dietrofront del presidente statunitense: gli USA non firmeranno le decisioni prese dai sette leader delle potenze industrializzate

CHARLEVOIX - «Ho dato istruzioni di non appoggiare il documento finale del G7». Dall'Air Force One, in viaggio verso Singapore per il vertice con Kim Jong un, Donald Trump posta su Twitter un annuncio shock, senza precedenti nella storia.

Gli Stati Uniti non firmeranno le decisioni prese dai sette leader delle potenze industrializzate. Si tirano indietro dopo aver accettato in un primo momento le conclusioni del vertice. Una rottura con gli alleati dalla conseguenze a questo punto davvero imprevedibili.

Lo strappo tanto temuto già alla vigilia del summit alla fine si è consumato nel modo più violento e inaspettato. Sono oramai le sette di sera a Charlevoix, la dichiarazione di compromesso tanto attesa è stata già diffusa, e tutti i leader - anche il neopremier italiano Giuseppe Conte - hanno lasciato la sede del summit.

La maggior parte di loro è già in volo verso i rispettivi Paesi quando la furia di Trump si abbatte sul padrone di casa del vertice, Justin Trudeau, e spazza via due giorni di duro lavoro e di tesissime trattative. Bastano due tweet al presidente americano per smontare tutto: si dissocia dal documento finale e definisce il premier canadese «un disonesto e un debole». Poi tira fuori l'artiglieria pesante: quei "dazi sulle auto che invadono il mercato americano" e che il tycoon ha più volte minacciato.

A far infuriare Trump sono state le parole usate da Trudeau nella conferenza stampa finale del G7, e l'annuncio che dal primo luglio partirà la risposta alle tariffe su alluminio e acciaio volute dalla Casa Bianca anche su Canada, Messico ed Europa. Tariffe che Trudeau non esita a definire «un insulto» per i canadesi, perchè motivate dal presidente americano con ragioni di sicurezza nazionale. Ragioni che alleati storici come il Canada o gli europei non possono accettare.

«Noi canadesi siamo gentili, siamo ragionevoli, ma non ci faremo maltrattare», ha quindi affermato Trudeu: «Ho detto direttamente al presidente americano che i canadesi non lasceranno facilmente che gli Stati Uniti vadano avanti con tariffe contro la nostra industria dell'acciaio e dell'alluminio. E non lasceranno che questo avvenga per presunti motivi di sicurezza, dopo che i canadesi dalla prima guerra mondiale in poi si sono sempre trovati fianco a fianco con i soldati americani in terre lontane dove ci sono conflitti. Per noi - ha concluso Trudeau - questo è un insulto».

Evidentemente partito con la convinzione di essere riuscito a bloccare le temute rappresaglie, Trump, leggendo, ha perso completamente le staffe, bollando le parole di Trudeau come "false" e minacciando contromisure durissime se verranno colpiti gli agricoltori, i lavoratori e le aziende americane.

Colta di sorpresa, l'Europa prova a smorzare i toni: «Ci atteniamo al comunicato come approvato da tutti i partecipanti al G7», è la reazione di Bruxelles secondo quanto fanno trapelare fonti delle istituzioni europee. Ma oggi forse è davvero un altro giorno. E con la rottura consumata da Trump nulla per ora potrà essere più come prima.

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COMMENTI
 

Lonely Cat 5 anni fa su tio
Trump non ha mica tempo da perdere in quelle inutili riunioni autocelebrative. Trump è un uomo che fa, pragmatico e razionale. Ma soprattutto Trump è padrone in casa sua e fa l’interesse del suo paese e dei suoi cittadini, cosa che i politici del mondo occidentale si sono dimenticati di fare da un pezzo. I politici di tutto il mondo, soprattutto i nostri, hanno solo da imparare da lui. Forza Trump!

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
ahahahaha pragmatico e razionale!!! Ma chi quello che voleva fare sparire la corea del nord con il suo gran pulsante rosso? ahaha persino i suoi più stretti collaboratori hanno affermato che è un uomo imprevedibile, al limite del bipolarismo e con forti problemi di personalità. La collaborazione internazionale è un tassello fondamentale per la crescita economica e quindi per il benessere collettivo. Però i premi nobel, i professoroni di economia politica fanno parte della kasta, vero? Vogliono il male del popolo! Meglio affidarsi a un miliardario insensibile e senza cultura.

pillola rossa 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Trump più che bipolare è chiaramente un narcisista perverso.

pontsort 5 anni fa su tio
Bene, é ora di darci un taglio con questa globalizzazione che va solo a vantaggio delle grandi imprese e lascia i cittadini in miseria

limortaccituoi 5 anni fa su tio
70 anni di pace, collaborazione, crescita economica, scambi di merce, sapere, conoscienza....e poi arriva il ciuffone accompagnato dai suoi fans, che vorrebbero dichiarare guerra a chiunque per dimostrare che loro lo hanno più grosso degli altri e che la loro nazione viene prima. Il problema è che di primo ce n'è uno solo...

sedelin 5 anni fa su tio
un'ulteriore conferma della follia di un pagliaccio, che danneggia tutti. rimpiango i kennedy, ma tanto!

Danny50 5 anni fa su tio
Bravissimo Trump. Mettiamo la chiesa nel mezzo del villaggio. Senza Russia e con 3 nazioni UE il G7 deve essere smontato.

navy 5 anni fa su tio
Ennesima conferma (fosse necessario) che i vari summit ed organizzazioni sovra nazionali valgono davvero poco in concreto. Sulla carta, a livello teorico nulla da dire ma concretamente ZERO! Zero il G7 e zero la grande UE!
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