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PARAGUAYDomani si vota per eleggere il presidente

21.04.18 - 15:54
Poco più di 4 milioni di elettori del Paraguay sono chiamati alle urne: chiaro favorito il candidato del partito di governo Mario Abdo Benitez, che sfiderà Efrain Alegre
Keystone
Domani si vota per eleggere il presidente
Poco più di 4 milioni di elettori del Paraguay sono chiamati alle urne: chiaro favorito il candidato del partito di governo Mario Abdo Benitez, che sfiderà Efrain Alegre

ASUNCION - Poco più di 4 milioni di elettori del Paraguay sono chiamati a votare domenica per scegliere un nuovo presidente, in una sfida fra il candidato del partito di governo, Mario Abdo Benitez, che parte in vantaggio su quello dell'alleanza fra sinistra e liberali, Efrain Alegre.

Le previsioni dei sondaggi diffusi dai principali quotidiani di Asuncion, attribuiscono una vittoria comoda ad Abdo Benitez, detto "Marito", che rappresenta la continuità al potere del Partito Colorado, che ha governato il Paraguay dal 1954, tranne per il breve periodo (2008-2013) della presidenza di Fernando Lugo, candidato del fronte delle sinistre Guasu.

Lo stesso Fronte Guasu appoggia ora la candidatura del liberale Alegre, in un'alleanza elettorale politicamente scomoda: il suo Partito Liberale Radicale Autentico (Plra), infatti, è fra quelli che hanno votato l'impeachment di Lugo in Parlamento.

Durante l'ultimo decennio, il Paraguay è diventato il leader nella crescita economica in America Latina, con tassi sostenuti del 4% annuale che secondo le previsioni Fmi si manterranno anche nel prossimo biennio.

La crescita economica, però, non è accompagnata da una crescita sociale: il paese registra un tasso di povertà del 26,4% e il 90% del suo bestiame -uno dei motori dell'esportazione di commodities del paese- è in mano al 15% dei produttori.

Abdo Benitez trascina inoltre il ricordo di suo padre, Mario Abdo, che fu segretario personale di Alfredo Stroessner, dittatore del Paraguay per trent'anni (1954-89), e anche se ha sempre chiarito che non approva le violazioni dei diritti umani durante il suo regime insiste che Stroessner «ha fatto cose buone per il Paese».

Lo sfidante Alegre, a sua volta, è visto come un candidato debole e di compromesso, ma ha cercato di sfruttare al massimo nella sua campagna le posizioni conservatrici ed ultracattoliche di Abdo Benitez in materia di aborto e nozze gay.

Resta da vedere se è capace di rompere per seconda volta la morsa del Partito Colorado sul potere ad Asuncion, in un'elezione senza ballottaggio, dove dunque chiunque otterrà più voti nello scrutinio di domenica sarà il prossimo presidente paraguayano.

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