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STATI UNITI / COREA DEL NORDPompeo da Kim, incontro segreto a Pasqua

18.04.18 - 07:22
Il direttore della Cia ha incontrato il leader nordcoreano. Un incontro di così alto livello tra i due Paesi non avveniva dal 2000
Keystone
Pompeo da Kim, incontro segreto a Pasqua
Il direttore della Cia ha incontrato il leader nordcoreano. Un incontro di così alto livello tra i due Paesi non avveniva dal 2000

NEW YORK - In attesa dello storico incontro tra il presidente Donald Trump e Kim Jong-un, probabilmente in giugno, il leader del regime nordcoreano ha già ricevuto una delle massime personalità dell'amministrazione statunitense: il direttore della Cia Mike Pompeo, uno degli uomini più fidati del presidente americano e, se sarà confermato dal Congresso, nuovo segretario di Stato.

Un incontro di così alto livello tra i due Paesi non avveniva dal 2000, quando l'ex segretario di stato di George W. Bush, Madeleine Albright, ebbe un faccia a faccia con il padre di Kim, Kim Jong-il.

L'incontro - ha rivelato il Washington Post - è avvenuto nel corso di una missione segreta di Pompeo a Pyongyang nel fine settimana di Pasqua: la conferma che la strada utilizzata dalla Casa Bianca per aprire la strada del dialogo con la Corea del Nord è stata più l'azione dell'intelligence che il tradizionale canale della diplomazia.

Infatti Pompeo avrebbe raggiunto un accordo per la sua visita a Pyongyang proprio grazie ai contatti tra la Cia e i servizi nordcoreani. Ma anche con il contributo del numero uno degli 007 sudcoreani Suh Hoon, colui che avrebbe negoziato l'invito a Trump da parte di Kim Jong-un.

Dunque, era proprio questo l'incontro di altissimo livello a cui Trump si riferiva parlando con i giornalisti nella sua residenza di Mar-a-Lago, a margine del suo incontro col premier giapponese Shinzo Abe. Con un piccolo giallo che per alcuni minuti ha tenuto banco per un "si'" del tycoon a chi gli chiedeva se avesse mai incontrato direttamente Kim. Probabilmente una domanda capita male: fatto sta che la Casa Bianca, dopo i flash di tutte le principali agenzie internazionali, è stata costretta a diffondere una nota di smentita.

Le parti in causa, dunque, si sarebbero avviate sulla strada della distensione molto più di quanto finora immaginato, con Trump che a questo punto non nasconde l'auspicio di una vero e proprio trattato di pace che ponga fine al conflitto nella penisola coreana e sostituisca l'armistizio che fermo' la guerra nel 1953, siglato anche da Usa e Cina. Per questo un nuovo accordo dovrà avere la firma anche da Washington e Pechino.

Inutile dire che per Trump gli sviluppi delle ultime ore sul fronte della questione nordcoreana sono una vera e propria boccata di ossigeno, dopo giorni e giorni di forti pressioni per la crisi della Siria, ma soprattutto per le vicende legate alle indagini sul Russiagate e a quelle sul suo avvocato personale, Michael Cohen, per non parlare delle accuse dell'ex capo dell'Fbi James Comey. E i tempi in cui Trump descriveva la Corea del Nord «il risultato di un tragico esperimento nel laboratorio della storia» - solo poche settimane fa - nella serata di Mar-a-Lago sembrano davvero lontani.

Trump conferma - Il presidente americano Donald Trump ha confermato oggi con un messaggio via Twitter l'incontro, avvenuto «la settimana scorsa», tra il direttore della Cia in attesa della conferma in Senato della sua nomina a segretario di Stato, Mike Pompeo, e il leader nordcoreano Kim Jong-un.

L'incontro «si è svolto senza difficoltà e si è creato un buon rapporto», ha scritto Trump: «Ora si lavora sui dettagli del summit. La denuclearizzazione sarà una grande cosa per il mondo, ma anche per la Corea del Nord!».

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