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BRASILEPrima notte in cella tranquilla per Lula

08.04.18 - 21:04
Grande tensione invece fuori dalle mura del carcere, dove sostenitori e detrattori dell'ex presidente si sono scontrati
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Prima notte in cella tranquilla per Lula
Grande tensione invece fuori dalle mura del carcere, dove sostenitori e detrattori dell'ex presidente si sono scontrati

BRASILIA - La prima notte di Lula in carcere è stata tranquilla, almeno a quanto riferiscono i suoi, che lo descrivono sereno e «di buon umore». Non altrettanto tranquilla la situazione all'esterno della sua cella.

Per tutta la giornata dopo il suo arresto c'è stata una tensione costante fuori dal carcere, con il rischio di scontri tra sostenitori e detrattori dell'ex presidente. Durante una protesta di centinaia dei suoi supporter, sedata dalle forze dell'ordine, sono rimaste ferite nove persone, tra cui tre bambini e un poliziotto.

Gli incidenti sono iniziati quando è arrivato l'elicottero che sabato sera ha trasportato Lula da San Paolo a Curitiba, dove l'ex presidente dovrà scontare dodici anni per corruzione. La polizia ha sparato lacrimogeni e proiettili di gomma contro la folla, un assembramento organizzato dal Partito dei Lavoratori per chiedere il rilascio del suo leader.

La stessa formazione politica ha poi diffuso le prime notizie sulla situazione di Lula all'indomani dell'arresto. In prigione, hanno fatto sapere, il leader «ha dormito tranquillamente e non è stato maltrattato dagli agenti». Il partito ha anche chiesto ai sostenitori di Lula di spedirgli lettere in carcere.

In un video registrato prima di consegnarsi alla polizia e pubblicato domenica sul suo sito, Lula si è detto ancora tranquillo e ha definito «una mente malata» il giudice Sergio Moro.

Il magistrato simbolo delle inchieste anticorruzione l'anno scorso ha condannato Lula per uno scambio di favori con una società di costruzioni, che gli aveva promesso un appartamento fronte mare. La condanna è stata confermata da una corte d'appello a gennaio, anche se l'ex presidente ha sempre negato qualsiasi comportamento illegale.

A 72 anni, dopo avere governato dal 2003 al 2010 e quando era pronto a ricandidarsi alle elezioni del prossimo ottobre, la parabola politica di Lula sembra dunque essersi conclusa con quella che i media brasiliani hanno definito una «condanna storica».

Il futuro dell'ex presidente è nella cella speciale allestita per lui al quarto piano della sede della polizia a Curitiba. Una singola di circa 15 metri quadrati, senza sbarre e separata dagli altri prigionieri, con bagno privato e doccia con l'acqua calda. L'unica comodità extra chiesta e ottenuta da Lula, il giorno dopo l'arresto: l'installazione di una televisione, in modo da poter guardare la sua squadra, il Corinthians, nell'ultima del campionato paulista contro il Palmeiras.

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