Cerca e trova immobili

ITALIAIsis, ministri della difesa riuniti a Roma

12.02.18 - 07:11
«Il combattimento non è finito», ha detto il capo del Pentagono James Mattis
Keystone
Isis, ministri della difesa riuniti a Roma
«Il combattimento non è finito», ha detto il capo del Pentagono James Mattis

ROMA - Una quindicina di ministri della difesa della coalizione internazionale anti Isis si riunirà martedì a Roma per decidere quale seguito dare alla loro azione comune dopo la sconfitta dell'Isis in Siria e in Iraq.

Lo ha reso noto il capo del Pentagono James Mattis imbarcandosi per Roma. «Il combattimento non è finito», ha detto. La riunione di Roma sarà concomitante con quella dei ministri degli esteri dei Paesi della Coalizione, in programma in Kuwait.
 
Foreign fighter - Anche la spinosa questione della sorte dei foreign fighter catturati in Siria e in Iraq sarà al centro del vertice dei ministri della difesa della coalizione globale anti Isis. Lo ha reso noto Kathy Wheelbarger, un responsabile del Pentagono.

Gli Usa, secondo i media americani, premono sugli alleati perché i militanti siano processati nei loro Paesi, una istanza che dovrebbe essere perorata dal capo del dipartimento della difesa Jim Mattis.

Una questione diventata ancora più urgente dopo la cattura di due britannici che appartenevano al famigerato gruppo dei 'Beatles' che torturava e decapitava gli ostaggi occidentali: gli Usa non vogliono mandarli a Guantanamo mentre i leader britannici hanno lasciato intendere che non vogliono siano rimpatriati.

«Lavoriamo con la coalizione sulla questione dei combattenti stranieri detenuti e ci aspettiamo che rientrino nei loro Paesi d'origine che dovrà disporne», ha spiegato Wheelbarger, incaricato della sicurezza internazionale al Pentagono, ai giornalisti che accompagnano il segretario alla difesa Jim Mattis a Roma.

La coalizione curdo-araba alleata degli Usa si ritrova sommersa da migliaia di jihadisti fatti prigionieri nelle vittoriose battaglie della coalizione, tra cui centinaia di foreign fighter catturati o arresisi durante la presa di Raqqa.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE