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TURCHIAErdogan: «L'Ue ci faccia entrare»

04.02.18 - 09:06
Il presidente turco, in visita in Italia, invita Bruxelles a togliere gli ostacoli che impediscono l'accesso ad Ankara
Keystone / AP
Erdogan: «L'Ue ci faccia entrare»
Il presidente turco, in visita in Italia, invita Bruxelles a togliere gli ostacoli che impediscono l'accesso ad Ankara

ANKARA - Recep Tayyp Erdogan chiede a Bruxelles di fare la sua parte, a cominciare dalle promesse sull'adesione turca all'Unione. Inoltre, secondo il presidente turco, lo status quo di Gerusalemme va preservato. Ankara è anche pronta cooperare con l'Italia sulla Libia.

Nel giorno del suo arrivo in Italia per incontri con il Papa, il presidente Sergio Mattarella e il premier Paolo Gentiloni, Erdogan parla con il direttore della Stampa in un'intervista in prima pagina.

«L'adesione della Turchia alla Ue non può essere sacrificata a calcoli di politica interna - dice - e Gerusalemme non è una questione solo dei musulmani".

Secondo il presidente turco, che annuncia a La Stampa ne parlerà con il Pontefice, lo status di questa città «deve essere preservato, sulla base delle risoluzioni Onu, assicurando a musulmani, cristiani ed ebrei di vivere in pace, fianco a fianco». E «l'unica via è la soluzione dei due Stati», rimarca.

Erdogan parla anche del recente intervento turco nella provincia siriana di Afrin: «Combattiamo solo i terroristi. E abbiamo il diritto di farlo», assicurando che Ankara contribuirà all'integrità territoriale della Siria. Quanto alla Libia, Erdogan sottolinea che «la Turchia sostiene con vigore l'integrità del territorio libico e la sua unione politica», ricorda che Roma ed Ankara hanno rilanciato le attività delle loro ambasciate a Tripoli e annuncia che presto sarà operativo un gruppo di lavoro congiunto. Sulle annunciate proteste contro di lui, «non mi rivolgo a chi sostiene il terrorismo, ma a chi lo combatte», è la replica del presidente turco.

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