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STATI UNITI Trump: «Obama mise sotto controllo i miei telefoni»

04.03.17 - 13:27
«Nulla è stato trovato. Questo è maccartismo» ha aggiunto il presidente americano
Trump: «Obama mise sotto controllo i miei telefoni»
«Nulla è stato trovato. Questo è maccartismo» ha aggiunto il presidente americano

WASHINGTON - «Ho appena scoperto che mise sotto intercettazione i telefoni della Trump Tower poco prima della vittoria. Nulla è stato trovato, questo è maccartismo».

Così Donald Trump su Twitter. «È legale per un presidente monitorare una elezione presidenziale?», aggiunge Trump. «Un avvocato potrebbe fare una grande causa, visto che Obama intercettava i miei telefoni lo scorso ottobre».

Watergate - Quarantacinque anni dopo il Watergate, un presidente americano accusa il suo predecessore di avere intercettato i suoi telefoni durante la campagna elettorale.

Trump tira in ballo forse il più noto scandalo politico statunitense di tutti i tempi, che portò alle dimissioni di Richard Nixon, il primo e unico presidente Usa costretto a lasciare l'incarico.

Tutto cominciò la notte del 17 giugno di quell'anno, quando cinque uomini furono sorpresi - ed arrestati - mentre cercavano di entrare nel quartier generale del Comitato nazionale democratico, la principale organizzazione per la campagna e la raccolta fondi del Partito democratico, che all'epoca occupava l'intero sesto piano dell'edificio in cui si trovava anche il Watergate Hotel.

Un'irruzione che fu ordinata da Nixon in persona. Da li' a catena una serie di eventi, fra i quali l'accertamento di abuso di potere del presidente americano e il suo tentativo di nascondere la verità, costrinsero Nixon dopo due anni di scandalo a lasciare - il 9 agosto del 1974 - per anticipare l'imminente impeachment.

Lo scandalo portò inoltre al rinvio a giudizio di 69 persone, 48 delle quali - soprattutto alti funzionari dell'allora amministrazione - vennero riconosciute colpevoli.

Eventi, questi, che hanno minato progressivamente la fiducia di molti americani nelle istituzioni.


 

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