Cerca e trova immobili
Decine i feriti a Masaya
MASAYA - Almeno tre persone sarebbero state uccise e più di 30 ferite in un attacco realizzato da squadre di paramilitari e antisommossa filo-governative alla città di Masaya, in Nicaragua. Lo denuncia l'Associazione nicaraguense per i diritti umani (Anpdh), citata dai media locali.
La città è stata attaccata dalle forze governative, che sono entrate a Masaya dopo aver smantellato un blocco stradale situato al chilometro 14 della strada principale della località. Secondo quanto riferito dal portale La Prensa, le morti sarebbero state causate da impatti di proiettili. Gli abitanti della città, che stanno costruendo altre barricate, riferiscono che Masaya è circondata dai gruppi paramilitari.
Le forze, composte da polizia, agenti antisommossa e "para-poliziotti" incappucciati, questa mattina hanno attaccato con armi da guerra il blocco stradale mantenuto da decine di giovani che si sono difesi con mortai artigianali. Una volta conquistata l'area, le forze governative hanno smantellato il blocco, uno dei più grandi del Paese.
Gli assalitori, per lo più uomini incappucciati che viaggiavano in furgoncini e ambulanze del ministero della Sanità, hanno impiegato circa due ore per mandare via i manifestanti dal blocco. «Chiediamo al governo del Nicaragua di fermare la repressione e non danneggiare la sua immagine di fronte alla comunità internazionale. Il governo può fermare la strage!», ha scritto il vescovo ausiliare dell'Arcidiocesi di Managua, Silvio Báez nel tuo account del social network Twitter.
