A lanciare l'allerta è stata la commissione che sovrintende le operazioni di bonifica
LONDRA - Allerta su siti ancora potenzialmente tossici a Salisbury, dove il 4 marzo vi è stato il tentativo di avvelenamento dell'ex spia russa Serghiei Skripal e di sua figlia Yulia con un agente nervino.
A lanciarla, in un incontro con la cittadinanza svoltosi ieri e ripreso oggi dai media, è stato Ian Boyd, componente della commissione scientifica governativa incaricata di sovrintendere alle operazioni di bonifica chimica nella cittadina britannica.
Boyd ha spiegato che le attività di decontaminazione sono iniziate in 9 diversi luoghi, cordonati dalla polizia, ma secondo la Bbc potrebbero volerci mesi. I due siti con le tracce più consistenti di presunto agente Novichok sono - oltre alla casa di Skripal - la pizzeria Zizzi e il Mill pub, dove l'ex spia e la figlia si erano fermati prima di sentirsi male.
Le affermazioni dello scienziato hanno ridato fiato alle preoccupazioni e alle proteste di alcuni cittadini sulla tempestività e la completezza delle informazioni ricevute finora dalle autorità sui pericoli connessi all'accaduto.