Cerca e trova immobili

STATI UNITIPedofilo condannato a 105 anni di carcere

19.04.18 - 06:00
L'uomo ha molestato due bimbi e lavava i vetri dell'ospedale pediatrico di Nashville vestito da Spiderman, mentre era a caccia di altre prede
Fotolia
Pedofilo condannato a 105 anni di carcere
L'uomo ha molestato due bimbi e lavava i vetri dell'ospedale pediatrico di Nashville vestito da Spiderman, mentre era a caccia di altre prede

NASHVILLE - Un 36enne di Nashville è stato condannato a 105 anni di carcere per svariate accuse di produzione e trasporto di materiale pedopornografico.

L'uomo era accusato di aver molestato un bambino e una bambina che gli erano stati affidati e aver postato in Rete alcune loro fotografie. L'uomo, tra l'ottobre 2014 e il maggio 2015, aveva fatto amicizia con i genitori dei piccoli e, dopo averne conquistato la fiducia, si era proposto come babysitter. In queste occasioni ha scattato immagini dal contenuto inequivocabile in varie occasioni, 10 volte per quanto riguarda la bimba e sei nel caso del bimbo. Entrambi, all'epoca dei fatti, avevano tra uno e tre anni di età.

Il 36enne aveva creato un account in un sito di condivisione foto, sul quale caricava le immagini dei piccoli. Per non farsi identificare sfruttava locali con una connessione Internet pubblica, fin quando uno dei responsabili di questi esercizi si è insospettito e ha chiamato la polizia.

L'uomo si è dichiarato colpevole nel marzo 2017 ma la pesantissima sentenza è arrivata solo lo scorso lunedì. «I bambini della comunità sono un po' più al sicuro con questo predatore dietro alle sbarre» ha commentato uno degli inquirenti che si è occupato del caso. 

L'uomo, tra l'altro, era diventato una piccola celebrità a Nashville in quanto svolgeva il suo lavoro di lavavetri presso l'ospedale pediatrico Vanderbilt indossando un costume completo di Spiderman. A un'emittente locale, nel 2014, aveva spiegato perché lo faceva: «Questi bimbi sono molto malati e se c'è qualcosa che può farli stare meglio, io ci sono». La corte che lo ha condannato, invece, ritiene che sfruttava la situazione per cercare di attirare nella sua rete altre piccole vittime.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE