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MESSICORitrovati i resti di almeno 240 persone

22.03.18 - 15:35
Decisive per il rinvenimento le dichiarazioni di colui che dissolveva nell'acido i cadaveri delle vittime del Cartello di Sinaloa
Archivio Keystone
Ritrovati i resti di almeno 240 persone
Decisive per il rinvenimento le dichiarazioni di colui che dissolveva nell'acido i cadaveri delle vittime del Cartello di Sinaloa

CITTÀ DEL MESSICO - I resti di almeno 240 persone sono stati ritrovati in un terreno nei dintorni di Tijuana, nella Baja California - estremo nordoccidentale del Messico - dove un noto criminale arrestato nel 2009 dissolveva nell'acido i cadaveri delle vittime del Cartello di Sinaloa, la narcobanda del "Chapo" Guzman.

«Ci sono corpi quasi interi», ha detto ai media Fernando Ocegueda Flores, membro di una associazione di parenti di "desaparecidos" della Baja California, il cui figlio è scomparso nel 2007. Ocegueda ha sottolineato che, secondo fonti della procura locale che hanno partecipato alle ricerche, nel terreno noto come La Gallera «si potrebbero ritrovare fino a 650 corpi», ma per il momento sono stati recuperati 170 chilogrammi di resti umani, «principalmente frammenti ossei» che dovranno essere comparati con il Dna dei parenti dei "desaparecidos".

Le ricerche sono state svolte in base alle dichiarazioni di Santiago Mesa Lopez, che dopo il suo arresto nel 2009 ha confessato di aver sciolto nell'acido centinaia di corpi di persone uccise dai cartelli della droga, e in primo luogo quello di Sinaloa.

Il suo talento nel distruggere i corpi con agenti chimici gli era valso il soprannome di "El Pozolero", giacché i suoi metodi erano comparati con la preparazione di una tipica zuppa messicana, il pozole.

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