Anna Campbell è stata uccisa il 15 marzo, probabilmente in seguito a un bombardamento turco su Afrin
LONDRA - Anna Campbell, la 26enne britannica che combatteva a fianco delle forze curde in Siria, è morta giovedì 15 marzo ad Afrin. Lo ha dichiarato il padre della giovane, originaria dell'East Sussex, che militava nell'Unità di protezione delle donne curde (Ypj) che combatte nel nord della Siria.
Si presume che il decesso sia avvenuto in seguito a un bombardamento turco sulla città, conquistata dopo parecchi giorni di assedio. È la prima donna britannica a essere morta in Siria mentre combatteva con i curdi, riferisce la stampa inglese. Anna si era tinta i capelli biondi per non dare nell'occhio, ha spiegato il padre Dirk, che ha dichiarato alla BBC che la figlia «voleva creare un mondo migliore e avrebbe fatto qualunque cosa perché ciò si realizzasse».
«Sento che avrei dovuto fare di più per persuaderla a tornare indietro, ma lei era completamente irremovibile» ha aggiunto l'uomo, «ma so anche che non mi avrebbe mai perdonato se le avessi impedito attivamente di andarci. Non potevo cercare di influenzare quello che lei sentiva fosse il suo destino. Era per lei la cosa più importante della sua vita».
İngiliz BBC haber kanalı, İngiliz Anna Campbell isimli kadının, Afrin'de terör örgütü YPG'nin kadınlardan oluşan kolu YPJ saflarında öldürüldüğünü duyurdu. pic.twitter.com/c4noQgbNJL
— Son Kale Türkiye (@SonKaleTurkiye2) 19 marzo 2018
Anna era consapevole di stare mettendo la propria vita in pericolo, conclude il padre. «Non ci sono molte persone disposte a farlo».