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REGNO UNITOInsulta il personale di un'ambulanza parcheggiata davanti a casa sua, arrestata

20.02.18 - 06:00
Una 26enne ha lasciato pure un biglietto scortese sul parabrezza del veicolo di soccorso, ora è accusata di offese a pubblico ufficiale
Insulta il personale di un'ambulanza parcheggiata davanti a casa sua, arrestata
Una 26enne ha lasciato pure un biglietto scortese sul parabrezza del veicolo di soccorso, ora è accusata di offese a pubblico ufficiale

STOKE-ON-TRENT - Una 26enne è stata arrestata per aver insultato il personale di un'ambulanza, verbalmente e con uno sgradevole biglietto lasciato sul parabrezza del veicolo.

Il capo ispettore John Owen della polizia dello Staffordshire ha spiegato che il fermo è stato compiuto con l'ipotesi di reato di offese a pubblico ufficiale. La foto del biglietto è stata postata sui social da una delle soccorritrici intervenute domenica mattina per un'emergenza nell'area di Tunstall a Stoke-on-Trent. Tornando al veicolo dopo l'intervento, insieme alla persona da condurre in ospedale, i paramedici hanno letto queste frasi: «Se il mezzo è per qualcuno che non si trova al numero 14 non avete il diritto di essere parcheggiati qui. Non me ne frega un c...o se la strada collassa, spostate l'ambulanza fuori da casa mia».

Il contenuto del foglietto è stato condiviso con la polizia, che dopo una breve indagine ha individuato la responsabile. «Accogliamo con favore la rapida risposta della polizia dello Staffordshire a questo incidente e l'arresto della donna» commentano i responsabili del West Midlans Ambulance Service. «Continueremo a lavorare a stretto contatto con la polizia per assicurarci che il responsabile senta tutto il peso della legge. Abbiamo una politica di tolleranza zero verso le persone che maltrattano il nostro staff mentre cercano di aiutare le persone in difficoltà. Ciò è assolutamente inaccettabile e deve finire».

Non si tratta, secondo il servizio ambulanza, di un episodio inedito: in passato è già capitato di ricevere biglietti di questo genere. Ma «abbiamo ricevuto un sostegno inimmaginabile dalla popolazione, per il quale siamo immensamente grati».

 

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