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CROAZIASimbolo delle famiglie arcobaleno bruciato a un carnevale

05.02.18 - 14:48
Il caso ha suscitato polemiche e condanna da parte delle organizzazioni che si battono per i dritti degli omosessuali
Simbolo delle famiglie arcobaleno bruciato a un carnevale
Il caso ha suscitato polemiche e condanna da parte delle organizzazioni che si battono per i dritti degli omosessuali

ZAGABRIA - A una festa di carnevale in una piccola cittadina della Dalmazia, alla periferia di Spalato, davanti ad alcune centinaia di bambini con i loro genitori è stato bruciato un pannello colorato che rappresentava un libro per bambini che promuove le famiglie arcobaleno.

Il caso ha suscitato polemiche e condanna da parte delle organizzazioni che si battono per i dritti degli omosessuali e da una parte della stampa. L'episodio è avvenuto ieri durante una festa di carnevale per bambini a Kastela, cittadina vicino a Spalato, dove gli organizzatori hanno dato fuoco a un pannello arcobaleno con la scritte "mamma+mamma" e "due papà" inquadrate in un'immagine a forma di cuore. Il pannello era un diretto riferimento a un libro per bambini dedicato alla promozione della tolleranza verso le famiglie arcobaleno, presentato alcune settimane fa da un gruppo LGBT di Zagabria.

Alle feste di carnevale in Croazia la popolazione tradizionalmente sceglie un simbolo che dovrebbe rappresentare tutto il male e le sfortune dell'anno passato, che poi viene bruciato e buttato nel mare. A Kastela quest'anno a rappresentare tutto il negativo sono state dunque scelte le famiglie arcobaleno. Gli organizzatori hanno spiegato che si tratta di una forma di satira, spiegazione che ha però suscitato polemiche e condanne.

L'associazione che ha pubblicato il libro ha espresso «tristezza nel vedere le immagini del rogo di un libro il cui unico scopo è insegnare ai bambini l'amore, la tolleranza e la diversità». Stamane ha reagito anche il ministro dell'Istruzione, Blazenka Divjak. «Non è necessario trovarci d'accordo su tutto, ma sicuramente non dobbiamo esporre i bambini a situazioni che indichino odio, intolleranza e roghi di libri come soluzione dei problemi», ha detto il ministro.

Dal 2013 in Croazia sono possibili le unioni civili tra persone dello stesso sesso, che però non consentono le adozioni di bambini, tranne il figlio naturale di uno dei due partner.

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