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STATI UNITIAgente uccide ragazza nera, cacciato il capo della polizia di San Francisco

20.05.16 - 20:16
La donna aveva 27 anni ed è stata uccisa al termine di un inseguimento
Agente uccide ragazza nera, cacciato il capo della polizia di San Francisco
La donna aveva 27 anni ed è stata uccisa al termine di un inseguimento

SAN FRANCISCO - La polizia di San Francisco di nuovo nella bufera. E stavolta a farne le spese è il suo massimo responsabile, più volte finto nel mirino delle proteste per scandali (vedi quello degli sms razzisti) e violenze che negli ultimi anni hanno visto come protagonisti gli agenti della città californiana.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha convinto il sindaco Ed Lee a nominare un nuovo capo della polizia afroamericano è stata l'uccisione di una ragazza afroamericana, ancora una volta da parte di un poliziotto. La donna aveva 27 anni ed è stata uccisa al termine di un inseguimento.

L'auto che guidava risultava rubata e, all'avvicinarsi di una pattuglia a sirene spiegate, la donna avrebbe cercato di scappare, finendo però contro un camion e tentando di sottrarsi alla cattura facendo retromarcia. A quel punto - secondo una prima ricostruzione fondata sulle prime testimonianze - un agente avrebbe esploso un colpo fatale.

Un episodio sul quale ora si sta indagando e che rischia di compromettere gli sforzi compiuti negli ultimi tempi dal Dipartimenti di polizia di San Francisco per ricucire i rapporti soprattutto con la comunità afroamericana, dopo una serie di sparatorie che hanno coinvolto afroamericani sospettate di reati minori.

Episodi culminati nel dicembre scorso con l'uccisione di un giovane nero armato di coltello. Per cercare di evitare un acuirsi delle tensioni razziali, la svolta decisa dal primo cittadino con la scelta di un nero a capo delle forze dell'ordine, Toney Chaplain, fino ad oggi vice responsabile del Dipartimento.

"Gli ultimi mesi hanno scosso e diviso la nostra città e le tensioni che covavano da troppi anni tra le forze dell'ordine e le comunità nere sono venute pienamente alla luce", ha spiegato il sindaco Lee, ammettendo come "i progressi che abbiamo fatto sono stati significativi ma non sufficientemente veloci".

L'episodio di San Francisco arriva in un momento in cui in tutti gli Stati Uniti le forze di polizia sono sempre più sotto esame - anche da parte dell'amministrazione federale - per verificare se le procedure e i protocolli adottati dagli agenti siano sempre conformi al rispetto dei diritti civili. Con la polizia accusata in molte città di abuso di potere e violenze, sopratutto nei confronti delle minoranze.

Da qui l'appello delle associazioni civili o di movimenti come 'Black Lives Matter' per una riforma complessiva delle forze di polizia, allo scopo di demilitarizzare gli agenti e di rivedere a fondo i programmi di addestramento e formazione. Un impegno a suo tempo preso anche da Barack Obama.

 

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