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EUROPACrollo del ponte: «Di chi è la colpa?»

16.08.18 - 12:53
Gli occhi del mondo sono su Genova e piovono le critiche
Libération
Crollo del ponte: «Di chi è la colpa?»
Gli occhi del mondo sono su Genova e piovono le critiche

PARIGI - Tutta le prime cinque pagine di Liberation, quotidiano francese della gauche, sono dedicate oggi al disastro di Genova, con il grande titolo di apertura in prima: «Di chi è la colpa?». Grande spazio anche su Le Figaro, che - sempre in prima - annuncia «Ponte di Genova: dopo la catastrofe, l'indignazione e le polemiche».

«Si prova un brivido d'angoscia - scrive Libé nell'editoriale - all'idea che il 70% dei 15.000 ponti italiani abbia oltre 40 anni o che il 7% dei ponti francesi siano oggi a rischio. In aggiunta, le parole antieuropee di Matteo Salvini, il ministro dell'Interno italiano, ci fanno un po' ridere. Il nuovo uomo forte della penisola farebbe bene a ripassare un po' i fondamentali. A lungo considerata come il parente povero del Vecchio continente, l'Italia non sarebbe certamente mai riuscita a finanziare le sue infrastrutture senza l'aiuto dell'Europa».

«La tragedia di Genova - scrive nel suo editoriale Le Figaro - non sarebbe stata certamente così grave se l'alternativa contenuta in un rapporto redatto nel 2009 su richiesta della società Autostrade controllata dalla holding Atlantia della famiglia Benetton fosse stata realizzata. Il progetto, battezzato 'Gronda', consisteva nel costruire una bretella attorno alla città di Genova per far fronte a un traffico che tocca oggi i 25,5 milioni di veicoli all'anno. Per realizzarla, ci sarebbero state da abbattere alcune case e aprire un cantiere che sarebbe durato 10 anni. All'epoca, i 'comitati cittadini' animati dai Cinque Stelle, fortemente ostili a qualsiasi politica di 'grandi lavori', si schierarono con alcune decine di residenti che non volevano la bretella attaccando violentemente il presidente della Provincia e il sindaco di Genova, che difendevano il progetto».

«Non è stata una fatalità» - Anche Le Soir, il principale quotidiano belga in lingua francese, dedica l'apertura della prima pagina al crollo del ponte Morandi a Genova. «Di chi è la colpa?»: è il titolo che campeggia su una foto del disastro, in cui si riporta l'accusa del governo ad Autostrade e la difesa del concessionario. Di spalla, troviamo anche il titolo: «Non è stata una fatalità», con un'intervista all'architetto genovese Renzo Piano.

Independent contro il governo - Durissimo attacco al governo italiano da parte dell'Independent - tra i pochi giornali britannici di orientamento nettamente europeista - per quella che viene bollata come la "stolta reazione" alla "tragedia" del crollo del Ponte Morandi a Genova.

«Spudorata anche per i suoi bassi standard, la banda di populisti che oggi cerca di governare l'Italia ha cercato di strumentalizzare il tragico collasso del ponte di Genova per i propri fini politici», esordisce un editoriale che prende di mira il Movimento 5 Stelle, accusato d'essersi opposto al progetto di altre 'grandi opere', ma soprattutto il ministro dell'interno italiano Matteo Salvini.

Il giornale liberal londinese imputa al leader della Lega d'aver puntato il dito contro l'Ue: un'accusa «ovviamente sbagliata, visto che - secondo l'editoriale - a Bruxelles - nessuno ha mai messo veti a qualsiasi progetto per rendere un ponte più sicuro. E per sostenere la quale ci vuole una speciale 'faccia tosta', come si dice in italiano».

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