Cerca e trova immobili

MONDORecord di migranti nel 2017, 44'500 ogni giorno

19.06.18 - 17:20
Le aree più critiche sono state la Repubblica Democratica del Congo, il Sud Sudan e la Birmania
Keystone
Record di migranti nel 2017, 44'500 ogni giorno
Le aree più critiche sono state la Repubblica Democratica del Congo, il Sud Sudan e la Birmania

In fuga da guerre, violenze, persecuzioni, pulizie etniche, fame e povertà, ogni secondo che passa una persona lascia la sua casa e il suo Paese e diventa un profugo, 44'500 ogni giorno, alimentando un flusso globale di migranti che nel 2017 ha toccato un record assoluto, il quinto consecutivo: 68,5 milioni di persone.

Considerando tutte le nazioni nel mondo, una persona ogni 110 è costretta alla fuga. Il dato drammatico emerge dal nuovo rapporto 'Global Trends' dell'Unhcr, l'agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Del totale, 25,4 milioni di profughi hanno lasciato il proprio Paese a causa di guerre e persecuzioni, 2,9 milioni in più rispetto al 2016, l'aumento maggiore registrato in un solo anno. Le aree più critiche sono state la Repubblica Democratica del Congo, il conflitto in Sud Sudan e la fuga in Bangladesh di centinaia di migliaia di Rohingya provenienti dalla Birmania.

Nel frattempo, ricorda l'Unhcr, i richiedenti asilo che al 31 dicembre 2017 erano ancora in attesa di una decisione sono aumentati da circa 300'000 a 3,1 milioni. Le persone sfollate all'interno del loro Paese erano 40 milioni del numero totale, poco meno dei 40,3 milioni del 2016. La maggior parte dei rifugiati vive in aree urbane (58%) e non nei campi o in aree rurali. Oltre il 50% delle persone costrette alla fuga sono giovani e nel 53% dei casi si tratta di minori, molti dei quali non accompagnati o separati dalle loro famiglie.

Il rapporto paragona anche le realtà percepite e quelle effettive. Una di queste discrepanze è l'idea che le persone costrette a fuggire si trovino per lo più nei Paesi del nord del mondo. I dati mostrano invece che è vero il contrario: l'85% dei rifugiati risiede nei Paesi in via di sviluppo, molti dei quali versano in condizioni di estrema povertà e non ricevono un sostegno adeguato per assisterli. Quattro rifugiati su cinque rimangono in Paesi limitrofi ai loro.

Slovenia, migranti dal fiume - Da inizio anno sono più di 1300 i migranti che hanno attraversato illegalmente il fiume Kolpa (Kopa in croato), al confine sloveno-croato, e la gran parte sono stati respinti. Nove sono annegati, mentre una trentina hanno provato a entrare in Slovenia nell'ultima settimana. Due di loro sono stati fermati dalle forze di polizia nel fine settimana e consegnati alla polizia di frontiera croata. È quanto riportato da un servizio della televisione pubblica slovena, che ha visitato la zona nei giorni scorsi.

Il fiume Kolpa segna una parte del confine sud-orientale della Slovenia con la Croazia, nella regione della Carniola Bianca, una zona che d'estate ospita numerosi turisti e, secondo le dichiarazioni di alcuni operatori turistici, non dovrebbe subire ripercussioni a causa di questi attraversamenti.

Gli abitanti si sentono al sicuro e non sono preoccupati perché, come ha dichiarato un residente che negli ultimi anni li ha notati spesso, vogliono essere visti e chiedono cibo o vestiti nei giorni freddi. Il comando di polizia di Novo Mesto, che garantisce la sicurezza nella zona, ha confermato che i migranti fermati nel tentativo di attraversamento del fiume non hanno commesso crimini, anche se ha fatto appello alla gente a non ospitarli nelle proprie case.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE