Avrebbe scelto l'esilio in Belgio: «È un obbligo davanti a questo Stato fascista»
MADRID - Ha scelto l'esilio il rapper maiorchino Josep Miquel Arenas, alias Valtonyc, condannato dalla giustizia spagnola a 3 anni e 6 mesi di carcere per "ingiurie" al re per alcune canzoni critiche verso il monarca, riferiscono i media catalani.
Valtonyc avrebbe dovuto entrare oggi in carcere, dopo che la corte costituzionale ha respinto il suo ricorso contro la condanna. Non è chiaro dove si trovi il musicista. Secondo alcuni media avrebbe scelto l'esilio in Belgio come diversi leader indipendentisti catalani inseguiti da mandato di cattura spagnolo.
«Domani butteranno giù la porta di casa mia per mettermi in prigione. Per alcune canzoni. Domani la Spagna si renderà ridicola, ancora una volta. Non le faciliterò le cose. Disobbedire è legittimo, è un obbligo davanti a questo Stato fascista. Nessuno si arrenda», ha scritto ieri su Twitter.
La dura condanna inflitta al cantante ha suscitato numerose proteste in nome della libertà d'espressione. Il rapper ha presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti umani. Su Twitter numerosi utenti hanno aderito alla campagna #ValtonysEstaEnMICasa ('Valtonyc è a casa mia').
Mañana es el día. Mañana van a tumbar la puerta de mi casa para meterme en la carcel. Por unas canciones. Mañana España va a hacer el ridículo, una vez más. No se lo voy a poner tan fácil, desobedecer es legítimo y obligación ante este estado fascista. Aquí no se rinde nadie.
— Josep V. ?️ (@valtonyc) 23 maggio 2018