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SVEZIAIl muschio che cancella l'arsenico dall'acqua

17.04.18 - 20:56
La scoperta, pubblicata sulla rivista Environmental Pollution, è del gruppo dell'università di Stoccolma coordinato da Maria Greger
Il muschio che cancella l'arsenico dall'acqua
La scoperta, pubblicata sulla rivista Environmental Pollution, è del gruppo dell'università di Stoccolma coordinato da Maria Greger

STOCCOLMA - È sufficiente un'ora perché il muschio scoperto lungo i torrenti nel Nord della Svezia riesca a purificare fino all'80% l'acqua contaminata dall'arsenico: il risultato riguarda per il momento un test fatto in laboratorio, presso il Dipartimento di Ecologia dell'Università di Stoccolma, ma le attese sono grandissime.

La scoperta, pubblicata sulla rivista Environmental Pollution, è del gruppo dell'università di Stoccolma coordinato da Maria Greger e incoraggia nuove speranze sulla possibilità di restituire la vita a tanti corsi d'acqua.

Il muschio si chiama Warnstofia fluitans e cattura l'arsenico facendolo aderire alla sua superficie grazie a un processo chiamato adsorbimento. Il suo ambiente naturale sono le rive dei torrenti che scorrono in una regione ricca di miniere e nota per essere contaminata dall'arsenico. «Il nostro esperimento dimostra che il muschio ha un'elevata capacità di rimuovere l'arsenico», ha detto Greger riferendosi alle prove fatte in laboratorio in collaborazione con il collega Arifin Sandhi.

I risultati sono decisamente promettenti: grazie al muschio, ha rilevato la ricercatrice, «l'acqua ha raggiunto un livello di arsenico così basso da non costituire più una minaccia per le persone».

In Svezia l'uso di composti a base di arsenico era stato bandito nel 2004, ma questa sostanza pericolosa continua a raggiungere i corsi d'acqua a causa delle attività di estrazione mineraria. In alcune zone della Svezia, infatti, le rocce sono particolarmente ricche di arsenico e questo, una volta liberato, contamina i corsi d'acqua e finisce nella catena alimentare. La speranza dei ricercatori, ha detto ancora Greger, è che l'impianto di depurazione basato sul muschio «aiuti a filtrare l'arsenico prima che l'acqua arrivi sulla tavola o venga usata per irrigare i campi».

Il muschio cattura-arsenico diventa così uno dei candidati più promettenti della folta schiera di piante ingaggiate nella lotta all'inquinamento. Ci sono ad esempio i pioppi, che con le radici riescono a degradare i Pcb (policlorobifenili), composti a base di cloro utilizzati da anni nelle apparecchiature elettriche; il vetiver riesce a catturare cromo, rame, piombo e zinco; la canapa può liberare il suolo da piombo, zinco e e ferro, così come girasole selvatico e senape indiana sono nemici dichiarati di molti metalli pesanti.

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