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BELGIOAbbonamento annullato grazie a un certificato "falso": medico assolto

18.04.18 - 06:00
La paziente non riusciva più a pagare la palestra. L'Acsi: «In Ticino la rescissione degli abbonamenti è un tema ricorrente»
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Abbonamento annullato grazie a un certificato "falso": medico assolto
La paziente non riusciva più a pagare la palestra. L'Acsi: «In Ticino la rescissione degli abbonamenti è un tema ricorrente»

BRUXELLES - Si è comportato correttamente, secondo l’ordine dei medici belgi, un dottore che ha fornito a una paziente un certificato compiacente per permetterle di rescindere da un abbonamento in palestra che non riusciva più a pagare.

Il medico ha decretato l’inabilità fisica della donna perché sapeva che la paziente non poteva più sostenere i 70 euro mensili (ca. 80 franchi) che il contratto prevedeva. Alla scadenza mancavano del resto altri 18 mesi. Come riporta Het Nieuwsblad, lo specialista ha detto di avere agito così «in considerazione del suo ruolo sociale»: «Queste palestre prevedono spesso condizioni molto rigide dalle quali praticamente non si riesce a liberarsi», ha affermato.

E l’ordine dei medici gli ha dato ragione: «Anche l’aspetto sociale ha un ruolo per un medico», dichiara la direttrice della sezione locale, Lieven Wostyn, respingendo il ricorso inoltrato dal club sportivo in questione. «Inoltre un problema medico c’era: la donna soffriva di mal di collo e degli strascichi di un’infezione all’orecchio medio», aggiunge.

Indignati i rappresentanti del settore delle palestre: «È inaccettabile», commenta Eric Vandenabeele, direttore dell’associazione professionale Fitness.be. «Un medico dovrebbe valutare il tuo stato di salute, non decidere se sia stata una buona idea o meno concludere un contratto», sottolinea.

Il problema degli abbonamenti annuali blindati è molto sentito fra i frequentatori delle palestre belghe, segnala il portale d’informazione fiammingo. Wostyn conferma: «Riceviamo lamentele a riguardo più spesso di prima».  

L'Acsi: «In Ticino la rescissione degli abbonamenti è un tema ricorrente» - «Le domande riguardo alla rescissione dei contratti sono frequenti e ce ne registriamo senz’altro anche rispetto all’annullamento degli abbonamenti in palestra», spiega Evelyne Battaglia Richi, presidente dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (Acsi). «Una delle cose che abbiamo chiesto alla Confederazione è di rendere più facile la disdetta, in particolar modo escludendo il rinnovo automatico, che è un altro punto critico», aggiunge. L’Acsi, comunque, ricorda: «Il consumatore ha in ogni caso la sua responsabilità e prima di firmare un contratto deve leggere tutte le clausole ed evitare di procedere se non è convinto che la formula proposta gli vada bene: non deve sceglierla solo in virtù di uno sconto di 50-100 franchi».

 

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