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STATI UNITITrump si batté contro i dispositivi anti-incendio

09.04.18 - 16:09
Insieme ad altri costruttori voleva impedire l'introduzione degli "sprinklers", che erogano acqua dal soffitto
Keystone
Nella sua Trump Tower.
Nella sua Trump Tower.
Trump si batté contro i dispositivi anti-incendio
Insieme ad altri costruttori voleva impedire l'introduzione degli "sprinklers", che erogano acqua dal soffitto

NEW YORK - Alla fine degli anni Novanta, dopo due devastanti incendi in abitazioni residenziali a New York, l'allora tycoon Donald Trump si unì ad altri costruttori per bloccare una proposta di legge comunale che avrebbe reso obbligatori gli "sprinklers", dispositivi anti-incendio montati nel soffitto, in tutti gli edifici di New York.

Le opinioni del presidente sono tornate di attualità dopo l'incendio del fine settimana alla Trump Tower che è costato la vita a uno dei suoi inquilini, il mercante d'arte in bancarotta Todd Brassner.

In seguito al dibattito di allora, gli sprinkler non furono istallati nel grattacielo simbolo del personaggio Trump, così come in altri edifici residenziali costruiti prima del 1999. «I piani alti, che sono tutti abitazioni, non hanno questo dispositivo», ha confermato il Commissario ai vigili del fuoco Dan Nigro, precisando che il grattacielo in sé «ha resistito bene al fuoco». La Trump Tower è stata costruita nel 1983.

La legge che alla fine fu approvata nel marzo 1999 dal comune di New York impose gli sprinkler a tutte le nuove costruzioni e alle costruzioni pre-esistenti che fossero sottoposte a lavori di rinnovo pari ad oltre il 50 per cento del valore.

Nuove informazioni sono intanto emerse su Brassner, la vittima dell'incendio: il collezionista e mercante d'arte amico di Andy Warhol aveva detto agli amici che avrebbe voluto trasferirsi dopo che l'elezione di Trump alla Casa Bianca aveva trasformato il palazzo su Fifth Avenue in una fortezza, ma che non era riuscito a vendere l'appartamento al 50esimo piano dove viveva circondato da cento chitarre elettriche vintage e opere d'arte firmate Robert Indiana, Mati Klarwein e Jack Kerouac.
 
 

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