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STATI UNITI / SIRIASospetto attacco chimico: «Mosca è responsabile»

08.04.18 - 16:32
Washington punta il dito contro Damasco e il Cremlino: «Appoggiando il regime alla fine porta a questi brutali attacchi»
Keystone
Sospetto attacco chimico: «Mosca è responsabile»
Washington punta il dito contro Damasco e il Cremlino: «Appoggiando il regime alla fine porta a questi brutali attacchi»

WASHINGTON / DAMASCO - Gli Stati Uniti ammoniscono Damasco e Mosca per l'attacco chimico a Duma e chiedono una «risposta immediata della comunità internazionale».

«La Russia, con il suo irremovibile appoggio al regime di Damasco, porta alla fine la responsabilità di questi brutali attacchi, che colpiscono numerosi civili soffocano delle comunità più vulnerabili con armi chimiche», afferma il Dipartimento di Stato, accusando Mosca di aver violato il suo impegno all'ONU come garante dell'accordo sull'arsenale chimico siriano.

«Queste notizie, se confermate, sono orribili e chiedono una risposta immediata da parte della comunità internazionale», afferma il dipartimento di stato. Mosca, secondo gli Stati Uniti, «ha tradito la convenzione sulle armi chimiche e la risoluzione 2118 del consiglio di sicurezza dell'ONU».

«La protezione da parte della Russia del regime di Assad e il fallimento nel mettere fine all'uso di armi chimiche in Siria mette in discussione il suo impegno nel risolvere la crisi nel suo complesso e ad allargare le priorità della non proliferazione», sottolinea il Dipartimento di Stato americano, che sollecita Mosca a «cessare immediatamente il suo sostegno (a Damasco, ndr) e a lavorare con la comunità internazionale per prevenire ulteriori, barbarici attacchi con armi chimiche».

«Il regime di Assad e i suoi sostenitori devono essere chiamati a rispondere delle loro responsabilità e ogni ulteriore attacco deve essere prevenuto», ammonisce Washington.

Guterres: «L'uso di armi chimiche è ripugnante, serve un'indagine» - Il segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres è «particolarmente allarmato» dalle accuse secondo cui sarebbero state usate armi chimiche contro i civili a Duma, in Siria.

Lo afferma una nota del suo portavoce, Stephane Dujarric. «Le Nazioni Unite non sono in grado di verificare queste segnalazioni - continua - ma Guterres osserva che qualsiasi uso di armi chimiche, se confermato, è ripugnante e richiede un'indagine approfondita».

Il segretario generale dell'Onu si è poi detto «profondamente preoccupato per le rinnovate intense violenze a Duma, dopo un periodo di relativa calma».

Nella nota Guterres invita tutte le parti in Siria a «cessare i combattimenti, ripristinare la calma e rispettare pienamente la risoluzione 2401 del Consiglio di Sicurezza", ribadendo che "non esiste una soluzione militare al conflitto».

La condanna Ue - L'Unione europea chiede a Russia e Iran di «usare la loro influenza per prevenire ogni ulteriore attacco». Lo scrive in una nota un portavoce dell'Ue. L'attacco costituisce «motivo di grave preoccupazione» per l'Unione europea che «condanna nei termini più forti l'uso di armi chimiche e chiede una risposta immediata da parte della comunità internazionale».

L'Ue «rimane mobilitata per la lotta contro l'uso delle armi chimiche», si legge ancora nella nota, che sottolinea come «la protezione dei civili deve rimanere una priorità assoluta».

Russia e Iran, si aggiunge, devono «assicurare la cessazione delle ostilità e la de-escalation della violenza».

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