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La rappresaglia dopo che due palestinesi hanno dato fuoco a parte della barriera difensiva con lo Stato ebraico
GAZA CITY - Cresce la tensione al confine con Gaza: dopo che due palestinesi della Striscia hanno dato fuoco alla parte superiore della barriera difensiva con lo Stato ebraico nel nord di Gaza, l'esercito israeliano ha colpito con fuoco di tank due postazioni di osservazione di Hamas nella stessa zona.
Lo ha detto il portavoce militare israeliano specificando che «i due sospetti non hanno superato il confine e non si sono infiltrati in territorio dello stato ebraico».«Israele - ha proseguito il portavoce militare - vede con grande severità ogni tentativo di danneggiare la barriera di sicurezza così come le relative strutture».
Israele: «Spareremo con proiettili veri se sarà attaccata la barriera» - L'esercito israeliano autorizzerà l'uso di pallottole vere nel caso i palestinesi attacchino strutture dello stato ebraico lungo la barriera difensiva durante la 'Marcia per il ritorno' indetta da Hamas venerdì prossimo fino ai reticolati di confine con Israele. Lo ha detto il capo di stato maggiore dell'esercito, generale Gadi Eisenkot.
«Stiamo rinforzando - ha detto in una serie di interviste ai media israeliani - le barriere e un gran numero di soldati saranno di guardia nell'area in modo da prevenire ogni tentativo di passare in territorio israeliano. Il nostro obiettivo principale - ha sottolineato al quotidiano Maariv - è impedire danni a civili israeliani, specialmente donne e bambini. Siamo chiari sul prevenire ogni incidente».
Secondo Times of Israel, saranno più di 100 i tiratori scelti dell'esercito schierati lungo la barriera difensiva. Eisenkot ha detto anche di considerare i due prossimi mesi - in cui Israele celebra il settantesimo anniversario della sua fondazione e i palestinesi la 'Nabka' (Disastro) per la nascita dello stato ebraico - critici per la sicurezza.
