Gli eritrei (1'184) rappresentano circa il 30% di tutti gli arrivi nel mese di gennaio
ROMA - Almeno 404 migranti e rifugiati sono morti nel Mediterraneo dall'inizio dell'anno mentre tentavano di raggiungere l'Europa, ha riferito oggi a Ginevra l'Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni). Durante lo stesso periodo del 2017, l'Oim aveva segnalato 261 decessi in mare.
L'Agenzia delle Nazioni Unite per la migrazione, riferisce inoltre che 8'407 migranti e rifugiati sono entrati in Europa via mare nelle prime sette settimane del 2018 (1 gennaio - 14 febbraio), rispetto ai 12'430 arrivi in tutta la regione nello stesso periodo dell'anno scorso. Per l'Italia, gli arrivi sono stati 4'731.
Gli eritrei (1'184) rappresentano circa il 30% di tutti gli arrivi nel mese di gennaio, mentre solo 16 eritrei erano stati registrati nel gennaio 2017. «Anche se è probabilmente troppo presto per trarre conclusioni da questi dati sulle nazionalità, l'aumento degli arrivi di eritrei a gennaio è una tendenza che dovremmo monitorare», ha osservato l'Oim.
L'agenzia ha inoltre sottolineato che dall'inizio del 2018, 89 migranti sono morti sulla rotta del Mediterraneo occidentale che conduce alla Spagna, che ha registrato 1'749 arrivi. Sulla rotta del Mediterraneo centrale tra il Nord Africa e l'Italia i morti dall'inizio dell'anno sono stati 315.