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FRANCIATutti coscritti: Francia verso il «servizio nazionale universale e obbligatorio»

13.02.18 - 18:04
«Inculcherà» la disciplina. Il parlamento: «L'esercito non deve formare cittadini-soldato che non combatteranno mai»
Keystone
Tutti coscritti: Francia verso il «servizio nazionale universale e obbligatorio»
«Inculcherà» la disciplina. Il parlamento: «L'esercito non deve formare cittadini-soldato che non combatteranno mai»

Servizio militare

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PARIGI - Emmanuel Macron l’aveva promesso in campagna elettorale e il portavoce del suo governo - dopo non poca confusione - ora conferma: verrà introdotto un «servizio nazionale universale» della durata di un mese da adempiere fra i 18 e i 21 anni e sarà «obbligatorio».

«Si parla di tutta una classe d’età, è universale, quindi interessa sia i ragazzi che le ragazze, ed è obbligatorio», ha precisato Benjamin Griveaux dopo che, venerdì, la ministra delle forze armate, Florence Parly, aveva messo in dubbio l’obbligatorietà annunciata invece dal ministro dell’Interno, Gérard Collomb. Parigi ha in mente un «servizio nazionale universale» che sia «un momento d’incontro fra la gioventù del nostro paese, la nazione e, in parte, il suo esercito», ha spiegato Griveaux.

Dopo averlo abolito nel 1997, la Francia intende insomma reintrodurre l’obbligo di prestare servizio militare? E di un mese?

Nelle dichiarazioni pre-elettorali di Macron le intenzioni sembravano proprio queste: ai giovani sarebbero stati «inculcati» la disciplina e il rispetto delle autorità così da farli diventare «un serbatoio mobilitabile e complementare della Guardia nazionale». Il tutto, beninteso, anche per rafforzare la «coesione repubblicana» della nazione.

I contorni del progetto, al momento, rimangono poco chiari. L’esecutivo rimanda a un rapporto che sarà presentato in aprile. Il parlamento, dal canto suo, sta lavorando a un altro rapporto, atteso per il 21 febbraio, nel quale niente rimane del servizio militare obbligatorio e molto, invece, viene aggiunto in termini (vaghi) di formazione civica obbligatoria. L’esercito, infatti, «non deve formare dei cittadini-soldato che non combatteranno mai né raddrizzare 800 giovani che si crede essere poco impegnati», riporta Le Monde anticipando parti del testo.

A suscitare dubbi fra i parlamentari, oltre alla logistica, sono i costi di questa operazione: «dai 15 ai 20 miliardi di euro» per le infrastrutture e costi annuali di «2-3 miliardi di euro», stimava Macron in campagna elettorale come ricorda Franceinfo.

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