Cerca e trova immobili
Il governo malese ha stimato all'85% la probabilità di ritrovare i resti del Boeing nella nuova area di 25 mila chilometri quadrati dove si terranno le ricerche
KUALA LUMPUR - Se il relitto del volo MH370 sarà ritrovato nell'Oceano Indiano, il governo della Malaysia pagherà fino a 70 milioni di dollari all'azienda statunitense che ha appena intrapreso una nuova missione di ricerca del volo scomparso l'8 marzo 2014 con 239 persone a bordo.
Lo ha annunciato oggi il ministro dei trasporti malese, Liow Tiong Lai, aggiungendo che il governo ha stimato all'85% la probabilità di ritrovare i resti del Boeing nella nuova area di 25 mila chilometri quadrati dove si terranno le ricerche. La precedente missione fu interrotta un anno fa da Malaysia, Australia e Cina dopo infruttuose ricerche durate quasi tre anni.
Il nuovo tentativo, affidato alla "Ocean Infinity", vede un accordo tra il governo di Kuala Lumpur e l'azienda texana che prevede un pagamento a seconda della grandezza dell'area di mare perlustrata, con un tetto massimo di ricompensa pari a 70 milioni di dollari se resti del volo MH370 saranno identificati al di fuori dell'area inizialmente delimitata per le ricerche nei prossimi tre mesi.
L'azienda impiega un sistema di droni subacquei per perlustrare il fondo marino più rapidamente che con i mezzi tradizionali. La scomparsa dell'aereo della Malaysia Airlines costituisce forse il più grande mistero nella storia dell'aviazione civile. Il volo deviò dalla rotta Kuala Lumpur-Pechino un'ora dopo il decollo, virando improvvisamente verso sud-ovest dopo aver disattivato manualmente i sistemi di comunicazione e volando fino all'esaurimento del carburante sull'Oceano Indiano.
