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STATI UNITIMolestie sessuali, Ronan Farrow: «Molte forze remano contro»

06.11.17 - 15:26
Parla il giornalista che ha aperto la diga a una serie di denunce di molestie sessuali a Hollywood
Keystone
Molestie sessuali, Ronan Farrow: «Molte forze remano contro»
Parla il giornalista che ha aperto la diga a una serie di denunce di molestie sessuali a Hollywood

NEW YORK - Ronan Farrow, l'autore dello scoop del New Yorker che ha aperto la diga a una serie di denunce di molestie sessuali a Hollywood, denuncia una "congiura del silenzio" che per anni ha permesso ad Harvey Weinstein di molestare indisturbato.

In una intervista al Late Show di Stephen Colbert, l'unico figlio biologico di Woody Allen e Mia Farrow, ha raccontato di aver lavorato per mesi (tredici per l'esattezza) sulla sua storia, ma che a lungo gli è stato impossibile trovare una testata con cui pubblicarla.

«Era chiaro fin dall'inizio che questa era una questione di sicurezza pubblica e che c'era un insieme di comportamenti che mettevano il pubblico in pericolo», ha detto Farrow che parallelamente al suo lavoro di giornalista porta avanti con la sorella Dylan una campagna privata per tenere in piedi le accuse di molestie sessuali in cui e' stato coinvolto il padre negli anni Novanta.

Per mesi la Nbc, a cui il giovane aveva offerto lo scoop, lo ha respinto al mittente: un atteggiamento che ha fatto pensare a molti a un desiderio di proteggere Weinstein da parte della rete, o quanto meno difendersi da una valanga di querele (il New Yorker ha fatto lavorare i suoi avvocati per due mesi prima di andare in stampa). Farrow ha annunciato di essere al lavoro con una nuova puntata del suo scoop: «C'è un piedi una 'macchina' nell'industria di Hollywood e nella nostra società che impedisce alle vittime di aggressioni sessuali di rendere pubbliche le loro storie. Molte forze remano contro».

Oggi, sulla "congiura del silenzio", è intervenuto il commentatore del New York Times David Leonhardt, che dirige anche la rubrica "The Upshot" sulla realtà raccontata attraverso i numeri. Leonhardt prende spunto dai casi di molestie sessuali insabbiate quando lui era studente a Horace Mann, una scuola privata per i figli delle elite di New York: «Il caso Weinstein e Kevin Spacey e tutti gli altri venuti in luce in queste settimane - da Roger Ailes e Bill O'Reilly alla Fox, Mark Halperin, Leon Wieseltier e Michael Oreskes nel mondo del giornalismo, per non parlare di Donald Trump - avevano molto in comune con quanto succedeva a Horace Mann» dove uno studente vittima di molestie si è suicidato.

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