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ENERGY CHALLENGECinque consigli per evitare lo spreco alimentare

19.07.19 - 14:55
In questo modo potrete contribuire a diminuire la quantità di alimenti ancora commestibili che finiscono nella spazzatura
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Molti frutti e ortaggi vengono sbucciati anche se non è necessario. Questo produce rifiuti perfettamente evitabili e riduce il quantitativo di vitamine degli alimenti poiché, secondo numerose analisi, la maggior parte delle vitamine si trovano direttamente sotto la buccia
Molti frutti e ortaggi vengono sbucciati anche se non è necessario. Questo produce rifiuti perfettamente evitabili e riduce il quantitativo di vitamine degli alimenti poiché, secondo numerose analisi, la maggior parte delle vitamine si trovano direttamente sotto la buccia
Cinque consigli per evitare lo spreco alimentare
In questo modo potrete contribuire a diminuire la quantità di alimenti ancora commestibili che finiscono nella spazzatura

Quasi un terzo di tutti gli alimenti prodotti in Svizzera va perso prima di finire nei piatti o viene gettato. Ciò corrisponde ogni anno a due milioni di tonnellate di alimenti. Secondo l'associazione Foodwaste.ch, gli sprechi lungo l’intera catena dell’approvvigionamento sono ugualmente elevati per la maggior parte dei Paesi. La differenza sta nella distribuzione di tali sprechi lungo la catena dell’approvvigionamento. Mentre nei Paesi industrializzati una buona metà dello spreco alimentare è riconducibili ai consumatori finali, nei Paesi emergenti e in via di sviluppo è molto meno il cibo che finisce nella spazzatura. Nelle regioni più povere del mondo, lo spreco che si verifica durante il raccolto, l’immagazzinamento e la trasformazione è molto più elevato a causa della mancanza di tecnologie efficienti e delle conoscenze necessarie.

Il Food Waste ha effetti estesi sull’ambiente. La produzione di alimenti a livello mondiale è responsabile di circa il 30 per cento dell’intero impatto ambientale. Gettando alimenti perfettamente integri nella spazzatura, vengono utilizzate inutilmente o gettate via risorse limitate come acqua, suolo e vettori energetici fossili. Al contempo, la domanda sul mercato, che aumenta a causa dello spreco, restringe l’offerta di alimenti. Tutto ciò mentre la sicurezza alimentare di molte persone non è garantita.

Ecco cinque consigli per evitare o perlomeno diminuire lo spreco alimentare.

Spesa: spesso acquistiamo semplicemente troppo. Prima della spesa settimanale, occorre quindi chiedersi quante volte mangeremo a casa e quante persone saranno presenti, cosa c’è al momento in frigorifero e come combinare il cibo già presente in casa con i prodotti freschi che vogliamo acquistare. Un piano dei pasti e una relativa lista della spesa aiutano a fare la spesa in modo più consapevole.

Scorte: se nonostante la spesa mirata si acquistano troppi prodotti freschi, molti di questi si possono congelare senza problemi. Nel caso di carne e pesce, il tempo di conservazione in congelatore dipende dal tenore di grasso. La carne di manzo e di vitello può essere conservata fino a un anno. Il pollame invece si conserva da quattro a sei mesi. Il formaggio a pasta dura e a fette può essere congelato mentre i formaggi molli e quelli spalmabili no. Moltissime varietà di verdura come ad esempio fagioli, piselli e porri possono essere conservati per mesi in congelatore. Un piccolo consiglio se vivete da soli e dovete fare i conti con i grandi imballaggi: molti alimenti come il formaggio grattugiato, il burro, i tortellini freschi e gli spätzli possono essere congelati in porzioni. Questo vale anche per il cibo già cotto: una volta cotti e raffreddati, pasta, riso e verdure possono essere divisi in sacchetti e congelati. La frutta e la verdura fresca messa in conserva o bollita può essere conservata fino a tre mesi. Con la maggior parte delle bacche è possibile preparare marmellate in modo da poter gustare i sapori dell’estate anche una volta che la stagione delle bacche è terminata.

Ridurre gli scarti di cucina: alle nostre latitudini, molti frutti e ortaggi vengono sbucciati. Questo produce in molti casi rifiuti perfettamente evitabili e riduce il quantitativo di vitamine degli alimenti poiché, secondo numerose analisi, la maggior parte delle vitamine si trovano direttamente sotto la buccia. La buccia di mele, pere, cetrioli patate e carote è ad esempio commestibile a patto di lavare bene il frutto o l’ortaggio prima del consumo.

Riutilizzo degli scarti: dopo la grigliata vi sono avanzati due wienerli, un po’ di verdure e qualche fetta di pane. Cosa farne? Con un po’ di fantasia, è possibile preparare nuovi piatti con gli avanzi! Con gli alimenti menzionati prima si può ad esempio preparare una zuppa d’orzo con wienerli e verdure perfetta da accompagnare con pane raffermo da intingere. Anche l’insalata di pasta, preparata con avanzi appunto di pasta o di formaggio o prosciutto, e le deliziose fette di pane fritto dolce sono perfette per riutilizzare gli avanzi.

Condividere: un’alternativa a conservare, congelare e riutilizzare viene offerta dal Food Sharing.
Nella maggior parte delle città ci sono iniziative per combattere il Food Waste che permettono di scambiare o regalare alimenti ancora commestibili che sono tuttavia oltre la data di scadenza ufficiale.

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