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SVIZZERAL'export degli orologi svizzeri del mese di luglio è migliore di quello del 2019

19.08.21 - 10:47
A sostenere la domanda sono stati in particolare Stati Uniti, Cina e Regno Unito
Depositphotos (pio3)
L'export degli orologi svizzeri dello scorso luglio è migliore di quello del 2019.
L'export degli orologi svizzeri dello scorso luglio è migliore di quello del 2019.
Fonte Ats Awp
L'export degli orologi svizzeri del mese di luglio è migliore di quello del 2019
A sostenere la domanda sono stati in particolare Stati Uniti, Cina e Regno Unito

BIENNE - Il settore orologiero elvetico si è ripreso dalle difficoltà degli scorsi 18 mesi: le esportazioni a luglio, rispetto allo stesso periodo del 2020, sono cresciute del 29,1% a 2,05 miliardi di franchi.

Rispetto ai dati di luglio 2019 - e dunque senza le alterazioni dovute al coronavirus e alle relative restrizioni - emerge che l'aumento è pari al 7,6%, indica oggi la Federazione dell'industria orologiera (FH).

A sostenere la domanda sono stati in particolare gli Stati Uniti (+48,5% rispetto a luglio 2019), Cina (+75%), e Regno Unito (+12,4%). Questi tre paesi hanno registrato complessivamente un terzo di tutte le esportazioni di orologi svizzeri. Faticano invece a ritrovare il ritmo Hong-Kong (-24,8%), Giappone (-4,1%) e Singapore (-3,4%).

Con accenti diversi appare l'andamento delle esportazioni in relazione ai segmenti di prezzo. Gli orologi di meno di 200 franchi hanno mostrato un calo (il confronto è sempre con due anni prima) del 15,1% in termini di valore, la gamma 200-500 una flessione pure del 21,1%, il comparto 500-3000 un incremento del 3,4%, mentre la fascia "oltre 3000 franchi" ha segnato un aumento del 13,6%.
 
 

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