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Sebbene il margine operativo sia migliorato, l'utile netto è invece diminuito del 4,8% a 4,0 milioni di franchi
LUTERBACH (SO) - Il fabbricante solettese di componenti elettronici Schaffner ha aumentato nettamente le vendite nel primo semestre dell'esercizio 2017/18 (chiuso a fine marzo), che sono progredite del 14,5% a 108,3 milioni di franchi. In valute locali l'incremento è stato del 10,2%.
Sebbene il margine operativo sia migliorato, l'utile netto è invece diminuito del 4,8% a 4,0 milioni di franchi a causa di una correzione dovuta alla riforma fiscale americana nel 2017. Aggiustato degli effetti non ricorrenti, l'utile netto si attesta a 5,7 milioni, indica in una nota odierna Schaffner.
A livello operativo è risultato un utile EBIT di 9 milioni di franchi, contro i 6 milioni nel primo semestre 2016/17. Il margine corrispondente è aumentato di 1,9 punti a 8,3%, in linea con gli obiettivi a medio termini fissati dall'azienda. Rettificato da elementi straordinari, l'EBIT è stato di 7,5 milioni di franchi, con un margine del 6,9%.
A spingere le vendite e a contribuire alla crescita del gruppo sono state in particolare le divisioni EMC (componenti e filtri contro le interferenze elettromagnetiche), in aumento del 21,4% su base annua, e Power Magnetics (propulsione, energia solare e tecnica ferroviaria), con un +15,8%.
Il settore Automotive è invece rimasto stabile nelle vendite (+8%), mentre le nuove commesse hanno registrato un solido aumento del 14,8% su base annua a 114,4 milioni di franchi.
Per quanto riguarda il resto dell'esercizio, l'azienda con sede a Luterbach (SO) si aspetta che le vendite continuino ad aumentare. Se il costo delle materie prime rimane stabile nel corso del secondo semestre, il margine operativo - effetti eccezionali esclusi - dovrebbe essere mantenuto almeno allo stesso livello dei primi sei mesi contabili.
