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SVIZZERAPiù turisti, ma non ci bastano: «Impariamo a venderci meglio»

23.02.18 - 08:14
Martin Nydegger, alla guida di Svizzera Turismo da gennaio, non si fa bastare un 2017 da record. «Vogliamo rimodellare il marketing, senza trascurare i cliché: alla gente piacciono»
Più turisti, ma non ci bastano: «Impariamo a venderci meglio»
Martin Nydegger, alla guida di Svizzera Turismo da gennaio, non si fa bastare un 2017 da record. «Vogliamo rimodellare il marketing, senza trascurare i cliché: alla gente piacciono»

BERNA - Un incremento dei pernottamenti del 5,4% e un ritorno a numeri vicini a quelli del 2008: Martin Nydegger, subentarto alla direzione di Svizzera Turismo a gennaio, non poteva cominciare meglio.

Martin Nydegger , dalla stagione invernale ci si aspetta un incremento del 4% dei pernottamenti. Un inizio facile, per lei. 

«L'inverno buono facilita sicuramente il mio ingresso. Abbiamo molta neve, temperature basse e ospiti soddisfatti».

Può dormire sonni tranquilli?

«Non si può contare sul fatto che l'inverno sia sempre così favorevole. Certo questa stagione ci ridà fiducia dopo tre brutti anni. Ora possiamo ricordare alla gente che gli inverni in Svizzera sono piacevoli».

Lei è in Svizzera Turismo dal 2005, adesso è diventato direttore. Non sarebbe stato meglio scegliere qualcuno da fuori, così da portare aria fresca? 

«Anche chi sta dentro può portare tanto di nuovo. Abbiamo molte idee e sappiamo esattamente quale corso impostare per il turismo svizzero.

Quali idee? 

«È troppo presto per dirlo. Stiamo attualmente definendo le priorità. Ma posso già fare un esempio: ripenseremo l'autunno come stagione indipendente. Finora, era una propaggine dell'estate. Ma l'autunno ha invece un carattere tutto suo e può essere molto attraente. Meglio scorporarlo».

Rispetto al suo predecessore Jürg Schmid, che cosa vuol fare di diverso? 

«Fondamentalmente, non è necessario trascinare il carro. Ma stiamo andando avanti. Vogliamo rimodellare il marketing».

Schmid è stato criticato per il suo stipendio alto. Lei guadagna di meno, ma ancora molto.

«Jürg Schmidè arrivato a quella cifra durante i suoi 18 anni di attività. Io comincio ora. Per questo il mio compenso è più basso». 

Ha detto che vuole rendere il linguaggio del marketing più accattivante. La Svizzera vuole piacere a tutti? 

«Non si tratta solo di marketing. Vogliamo attirare l'attenzione. Siamo in competizione con 190 altri paesi: meglio saper mostrare cosa c'è di così speciale in Svizzera».

Che cosa c'è? 

«Puntiamo a mostrare il suo aspetto più sensuale, estetico e giocoso. Siamo convinti che ci sia stato un grosso cambiamento di genere nei ruoli. Oggi le donne decidono molto di più quando si tratta di vacanze. Sono loro che spesso pianificano e organizzano il viaggio per tutta la famiglia. Dobbiamo tenerne conto».

Quindi, tornando alla comunicazione, dovreste usare un linguaggio più "femminile"?  

«Non vogliamo offrire cliché o stereotipi. Le donne non differiscono molto dagli uomini quando si tratta di vacanze: vogliono andare al mare, andare in bicicletta o fare escursioni. Ma bisogna trattarle in modo diverso».

Rimane il deterrente dei prezzi alti. Come portare qui i turisti? 

«La valuta si è stabilizzata. Per questo nel 2017, per la prima volta in otto anni, abbiamo registrato di nuovo numeri positivi. Durante questo periodo, l'industria si è reinventata: costi e prezzi sono stati ridotti, le offerte ottimizzate. Si sono fatti investimenti. Anche le aree sciistiche lavorano insieme e offrono skipass comuni a prezzi interessanti».

Con abbonamenti economici, le stazioni sciistiche non si scavano da sole la fossa? 

«Non si tratta di strategie definite. Molte stazioni sciistiche stanno sperimentando diversi modelli per la prima volta in questa stagione: vedremo se funzioneranno. Ma è chiaro, lo sci è diventato più economico».

All'aeroporto di Zurigo, Svizzera Turismo accoglie i passeggeri con il rumore che fanno le mucche. Non abbiamo niente di meglio da offrire? 

«Vogliamo dare il benvenuto agli ospiti, per questo ricevono da Heidi o Mrs. Tell un benvenuto divertente. I turisti che vengono da lontano credono in questi cliché. È vero anche il contrario. Ovviamente la Svizzera ha altre cose da offrire. Non per tutti i turisti facciamo lo stesso. Dipende da nazione a nazione».

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COMMENTI
 

samarcanda 6 anni fa su tio
E curate il paesaggio. V. anche triste scempio dell'ex bellissimo pianoro sul San Salvatore, devastato da un'architettura orribile. Lì doveva rimanere zona verde. Ora la visione è squallida: è stata azzerata la prospettiva proprio dove lo sguardo si posava e sembra che la montagna sia stata deturpata da una cava. Mi chiedo come mai chi deve occuparsi (ben pagato) dell'ambiente non abbia la cultura, il senso estetico e la coscienza di opporsi a tali disastri speculativi. Per non parlare del casinò Ecomostro di Campione. Dovrebbe essere abbattuto.
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