Cerca e trova immobili

CANADALa aziende offrono tamponi ai non vaccinati per attirare manodopera

06.12.21 - 06:00
Più difficile del previsto, nel mercato del lavoro canadese, l'attuazione della stringente politica governativa
keystone-sda.ch (Graham Hughes)
La aziende offrono tamponi ai non vaccinati per attirare manodopera
Più difficile del previsto, nel mercato del lavoro canadese, l'attuazione della stringente politica governativa

OTTAWA - Si è rivelata più difficile del previsto l'attuazione sul mercato del lavoro della stringente politica sui vaccini in Canada.

Il governo Trudeau ha adottato una delle politiche di vaccinazione più severe al mondo per i dipendenti pubblici: un migliaio di essi, che non rispettavano le linee guida, sono stati messi in congedo non retribuito e migliaia di altri sono a rischio. Regolamenti severi sono stati annunciati anche nelle principali banche canadesi, nelle compagnie aerei, nelle scuole e nelle forze di polizia.

«Attrarre persone per soddisfare la domanda» - D'altra parte, però, molti datori di lavoro sono alle prese con una carenza di personale e con le richieste dei dipendenti, che chiedono deroghe ai regolamenti. «È già difficile trovare personale, per non parlare di un obbligo di vaccinazione. Si eliminerebbe potenzialmente un altro 20%» di potenziali lavoratori, ha affermato Dan Kelly, amministratore delegato della Canadian Federation of Independent Business. Ecco così, spiega l'agenzia stampa Reuters, che molte aziende offrono test Covid con regolarità ai propri lavoratori. Alla Luda Foods, un produttore di zuppe e salse con sede a Montreal, sono 14 posti di lavoro aperti, ha spiegato il presidente Robert Eiser. Non c'è nessun obbligo di vaccino e nessun programma per limitare le nuove assunzioni agli immunizzati. «Dobbiamo attrarre persone per soddisfare la domanda. Se non lo facciamo, i nostri concorrenti lo faranno».

Mercato del lavoro e inflazione - I dati pubblicati venerdì mostrano la marcata crescita del mercato del lavoro canadese, con ben 153.700 posti di lavoro aggiunti a novembre. La forbice tra posti di lavoro vacanti e personale disponibile è in aumento, mentre le offerte di lavoro sono molto al di sopra dei livelli pre-pandemia. Gli esperti osservano che l'obbligo di vaccinazione potrebbe esercitare, potenzialmente, una pressione al rialzo sui salari - che potrebbe alimentare l'inflazione, che è già ai livelli massimi da quasi due decenni.

 

I rischi d'impiegare non vaccinati - Gli operatori del settore e gli esperti di marketing osservano però che impiegare dei vaccinati presenta un duplice rischio: da una parte «le aziende corrono un rischio maggiore di epidemie di Covid-19», dall'altra «molti dipendenti vaccinati si trovano a disagio a lavorare con coloro che non hanno ricevuto il vaccino».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE