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STATI UNITIL'usato di Michael Jordan vale sempre come l'oro

24.11.21 - 11:10
Un paio di "Nike Jordan XIII" saranno battute all'asta da Christie's. Valore stimato? Tra 300mila e 500mila dollari.
Netflix / Christie's
Le Air Jordan XIII "He's Got Game", autografate, che Michael Jordan indossò il 18 aprile 1998 contro i New York Knicks, nella sua ultima partita di regular season con i Chicago Bulls.
Le Air Jordan XIII "He's Got Game", autografate, che Michael Jordan indossò il 18 aprile 1998 contro i New York Knicks, nella sua ultima partita di regular season con i Chicago Bulls.
L'usato di Michael Jordan vale sempre come l'oro
Un paio di "Nike Jordan XIII" saranno battute all'asta da Christie's. Valore stimato? Tra 300mila e 500mila dollari.
Le preziose sneaker furono indossate da Jordan nell'ultima partita della "regular season" della stagione 1997-98, la sua ultima con in Chicago Bulls - immortalata anche nella serie The Last Dance - culminata poi nel sesto anello.

CHICAGO - Ne avevamo già parlato in passato, specie dopo la pubblicazione su Netflix della fortunatissima serie "The Last Dance": l'usato di Michael Jordan vale milioni. E se non sempre sono sei zeri, spesso e volentieri si arriva comunque a metterne in fila almeno cinque. L'ultimo cimelio di questa prestigiosa lista sarà messo all'asta da Christie's oggi (fino al 9 dicembre) e risale proprio alla leggendaria stagione dell'ultimo ballo dei Bulls, culminata nel sesto anello. Per i tori e per la leggenda.

Si parla di un paio di Nike Jordan XIII "He's Got Game", l'ultima silhouette rilasciata durante la lunga militanza di "His Airness" nella città ventosa. E ovviamente non si tratta di un paio scarpe qualsiasi. Quelle sneaker, autografate, furono indossate da Jordan il 18 aprile del 1998, nell'ultima partita di "regular season", vinta dai Chicago Bulls contro i New York Knicks per 111 a 109. Il valore stimato? La prestigiosa casa d'aste di New York pregusta un prezzo di vendita che oscilla tra i 300'000 e il mezzo milione di dollari.

Prima di essere affidato ai banditori di Christie's, il cimelio era passato nelle mani di un'altra leggenda della NBA; uno dei primi grandi rivali di Jordan sul parquet: Isaiah Thomas, playmaker degli arcigni Detroit Pistons e vincitore di due Finals nel 1989 e nel 1990. Quando il 23 dei Bulls si apprestava a concludere il suo "ultimo ballo", il rivale di un tempo era nel frattempo diventato commentatore sportivo. E c'era lui a bordo campo la sera di quel lontano 18 aprile. Jordan gli donò le scarpe indossate in partita, che furono successivamente regalate al figlio di Thomas, Joshua, per il suo compleanno. E infatti è di Joshua Thomas la firma che compare in calce a quella lettera di accompagnamento che è parte integrante dei carteggi che certificano l'autenticità delle preziosissime sneaker.

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COMMENTI
 

Don Quijote 2 anni fa su tio
Beh, quale migliore dimostrazione di questa che a una parte della popolazione gli manca qualche venerdì ! Quando oggetti banali senza alcun valore sono venduti a cifre stratosferiche , qualcosa non funziona nella logica delle persone e nell'uso intelligente delle risorse.
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