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Stati UnitiL'Intelligenza artificiale è la fine degli influencer?

19.11.21 - 16:52
Le identità virtuali piacciono alle agenzie pubblicitarie: chi non esiste non può finire in mezzo a uno scandalo
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L'Intelligenza artificiale è la fine degli influencer?
Le identità virtuali piacciono alle agenzie pubblicitarie: chi non esiste non può finire in mezzo a uno scandalo

LOS ANGELES - Pelle liscia e capelli mai fuori posto. Una vita perfetta e niente drammi. Sono gli influencer creati con l'intelligenza artificiale. I loro profili sono attivi già da qualche anno sui social, ma con l'avvento del metaverso stanno conoscendo una certa notorietà.

Progettati per piacere, ribadiscono il concetto che la perfezione esiste, ma non per gli umani. Si perché un influencer virtuale può essere esattamente come si vuole che sia ed essere modificato, se necessario. E con una rapida ricerca si può verificare da sé che le proporzioni di corpo e viso sono matematicamente perfette. Ma questo non è per forza un tentativo di proporre in modo diverso il modello di bellezza a cui ambire. Al contrario, si tratta di creare concorrenza tra mondo reale e online.

Gli influencer umani sono soggetti a cambiamenti anche repentini dell'umore e a scandali. Hanno idee e posizioni politiche. E se piacciono a una determinata nicchia di persone, si prestano per pubblicizzare un determinato prodotto che ai loro follower quasi sicuramente piacerà. E questo per il mondo del marketing è un limite. Sempre più spesso le agenzie pubblicitarie si stanno rivolgendo agli influencer virtuali che non solo sono programmati per essere perfetti, attivi giorno e notte e anche la domenica, ma possono essere modificati a piacere a dipendenza del tipo di prodotto che devono presentare.

Abbiamo individuato alcune aziende che si occupano di creare questi influencer, ma anche supermodelli. C'è Little Miquela che ha 19 anni e vive a Los Angeles. In cima alla sua pagina Instagram ha l'hashtag BlackLivesMatter. È stata sviluppata con un'intelligenza artificiale dal gruppo Brud che ha dichiarato a Bloomberg che l'influencer riesce a guadagnare fino a più di otto mila dollari per ogni post pubblicato in collaborazione con un brand. Ha più di tre milioni di follower. Da Bangkok c'è Ailynn che ha compiuto 21 anni lo scorso primo ottobre e il suo gruppo sanguigno è AB. È stata creata da SIA. E dalla Korea c'è la 21enne Rozy, che è stata ideata dallo studio Sidus.

Ma non solo. The Digitals è la prima agenzia di supermodelli creati con l'intelligenza artificiale. Al momento hanno sette personaggi: Shudu, Dagny, Brenn, Koffi, J-Yung, Boyce e Galaxia. Hanno posato per Mrcedes Benz, Salvatore Ferragamo e Samsung, ad esempio, ma la lista è lunga.

 
 
 
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