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Produzione in calo del 6,2% a febbraio: mai così male dai tempi di Fukushima
TOKYO - La produzione industriale in Giappone registra la maggiore flessione in 5 anni, a causa dello stop delle attività produttive della Toyota e un calo della domanda di merci dalla Cina, in concomitanza con le festività del nuovo anno lunare. Secondo i dati del ministero dell'Economia, nel mese di febbraio la produzione è calata del 6,2% su base mensile, dopo il +3,7% di gennaio, segnando un calo più forte della stima degli economisti che in media avevano preventivato un -5,9%.
Un ribasso di tali proporzioni non si registrava dai tempi della catastrofe di Fukushima, nel marzo del 2011, quando il sisma di magnitudo 9 e lo tsunami provocarono impedimenti alle aziende manifatturiere del nord est del paese, causando difficoltà nella logistica e interruzioni alla distribuzione.
Nel mese preso in esame la Toyota, il maggior costruttore di auto a livello mondiale, ha dovuto interrompere la produzione per circa una settimana a causa di un'esplosione in una fabbrica di acciaio che ha limitato l'approvvigionamento della materia prima.
La tendenza attuale, secondo gli economisti, potrebbe impattare sull'intera attività manifatturiera, con il rischio che l'economia nipponica non riesca ad espandersi questo trimestre dopo la contrazione registrata nel periodo ottobre-dicembre.
Dal canto suo il governo ha detto di attendersi un rimbalzo della produzione di almeno il 3,9% per il mese in corso.
