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STATI UNITIObamacare, approvata la proposta repubblicana

15.11.13 - 20:53
La Camera accetta le modifiche, sulle quali la Casa Bianca aveva minacciato il veto
Foto Keystone / AP J. Scott Applewhite
Obamacare, approvata la proposta repubblicana
La Camera accetta le modifiche, sulle quali la Casa Bianca aveva minacciato il veto

WASHINGTON - Barack Obama sempre più nella bufera. Il disastro della sua riforma sanitaria lo sta travolgendo oltre le attese. E il clamoroso 'mea culpa' pronunciato davanti agli americani (da molti giudicato tardivo) non solo rischia di tramutarsi in un boomerang, ma non è riuscito nemmeno a fermare la rivolta all'interno del partito dello stesso presidente.

La Camera dei rappresentanti ha infatti approvato un testo presentato dai repubblicani grazie al quale le compagnie di assicurazione potranno continuare a offrire, almeno per un anno, piani di copertura sanitaria che non rientrano negli standard della Obamacare. Una proposta che la Casa Bianca ha definito un vero e proprio sabotaggi e su cui il presidente è pronto a porre il veto. "L'obiettivo è solo quello di danneggiare la legge", ha commentato il portavoce presidenziale Jay Carney, spiegando come l'accesso ai vecchi piani assicurativi dovrebbe essere permesso solo a chi con l'entrata in vigore della riforma ha perso la copertura. Non ai nuovi clienti.

Ma la vera cattiva notizia per Obama è soprattutto quella che a votare il testo dei repubblicani sono stati anche 39 deputati democratici. Un vero e proprio schiaffo, che indica le proporzioni del crollo della leadership presidenziale, a cui si unisce il crollo nei sondaggi che vedono la popolarità nei confronti di Obama ridotta ai minimi termini. "È il suo Katrina moment', titola qualcuno, ricordando la debacle di George W.Bush dopo l'uragano che travolse New Orleans. Ma qualcun'altro si chiede anche se per Obama non sia sia arrivati ad un vero e proprio 'Game Over', con tanti democratici a questo punto preoccupatissimi in vista delle elezioni di midterm del 2014.

Fatto sta che la presidenza Obama è oramai a un bivio. Ad essere minacciata a questo punto non è solo l'agenda del presidente, ma la sua stessa immagine. Quanto accaduto con l'Obamacare - dal sito in tilt fin dal primo giorno ai milioni di americani rimasti senza copertura sanitaria - solleva oramai domande sulla reale competenza del presidente, del suo staff e della sua amministrazione, con una crescente richiesta di far fuori il ministro della sanità Kathlenn Sebelius. Difficile riprendersi da un momento così.

Intanto il presidente cerca conforto nei suoi milioni di supporter, quelli che appoggiando 'Obama for America' lo hanno fatto trionfare nelle ultime elezioni. A loro ha inviato una mail, invitandoli a partecipare lunedì prossimo a una 'call' che lo vedrà protagonista: "Voglio parlarvi direttamente", scrive il presidente, sottolineando come "i cambiamenti non sono mai facili". Alla Casa Bianca, invece, incontra i vertici delle compagnie assicurative, cercando di convincerli sulla necessità di far fronte ai gravi problemi posti dalla Obamacare, ma senza stravolgerla. Difficile dire come si chiuderà la partita.

Ats Ans

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