Il tycoon attacca Biden e lancia una nuova mossa elettorale: il perdono a coloro che hanno assaltato il Campidoglio
«Se partecipo e vinco le elezioni» del 2024, «darò alle persone del 6 gennaio la grazia»
CONROE - L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha aperto la porta all'idea di graziare alcuni delle persone incriminate per aver "assaltato" Capitol Hill il 6 gennaio 2021, nel caso di una sua vittoria alle elezioni presidenziali del 2024.
«Se mi candido, e se vinco, tratteremo le persone del 6 gennaio in modo equo», ha detto il miliardario repubblicano sabato durante un comizio a Conroe, in Texas. «E se richiedono la grazia, daremo loro la grazia, perché oggi sono trattati ingiustamente», ha aggiunto.
Dal 6 gennaio 2021, più di 725 persone sono state arrestate per il loro coinvolgimento nell'assalto, evento in cui sono morte cinque persone. Davanti a milioni di telespettatori sbalorditi, lo ricordiamo, i sostenitori di Donald Trump sono riusciti ad entrare nell'edificio del Congresso mentre i rappresentanti stavano certificando la vittoria di Joe Biden alle elezioni.
«Sotto il mio sguardo l'America era rispettata»
Trump si è poi scatenato contro i democratici e Joe Biden: «Con la debolezza e l'incompetenza di Biden si rischia una terza guerra mondiale», ha detto l'ex Presidente, sottolineando che «quello che Putin e la Russia stanno facendo non sarebbe mai accaduto con me Presidente, sotto il mio sguardo l'America era rispettata».
Guardando il futuro, prima delle presidenziali arrivano le elezioni di metà mandato (a fine 2022), con i repubblicani che puntano a riprendere il controllo del Congresso. «Lo riconquisteremo e metteremo fine alla carriera politica di Nancy Pelosi», ha dichiarato Trump.
Nel frattempo, una commissione parlamentare sta continuando il suo lavoro per far luce sugli eventi del 6 gennaio e determinare se Donald Trump e il suo entourage siano responsabili. È però una corsa contro il tempo, poiché vorrebbero pubblicare i loro risultati prima delle elezioni di metà mandato, quando i repubblicani - se riprendessero il controllo della Camera - potrebbero seppellire il loro lavoro.