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AUSTRIAAustria, torna il lockdown per i non vaccinati

14.11.21 - 13:38
La misura resterà in vigore per almeno dieci giorni. Il cancelliere Schallenberg: «Il vaccino è la sola via»
keystone-sda.ch / STR (HERBERT NEUBAUER)
Il cancelliere austriaco, Alexander Schallenberg.
Il cancelliere austriaco, Alexander Schallenberg.
Austria, torna il lockdown per i non vaccinati
La misura resterà in vigore per almeno dieci giorni. Il cancelliere Schallenberg: «Il vaccino è la sola via»

VIENNA - Vienna stringe nuovamente la vite. A una settimana dall'introduzione della regola 2G - con cui viene precluso l'ottenimento di un Covid pass, e quindi l'accesso a bar, ristoranti e altre attività, mediante la presentazione di un test negativo -, l'Austria ha infatti deciso, stando a una bozza riportata dai media locali, di far scattare il lockdown per la popolazione non vaccinata.

La misura è stata discussa questa mattina dal cancelliere Alexander Schallenberg e dai capi degli Stati federati e dovrebbe entrare in vigore, per decreto, già domani e restare in vigore fino al prossimo 24 novembre.

In concreto, le persone non vaccinate, dai 12 anni in su, potranno quindi lasciare le proprie abitazioni solo per recarsi al lavoro o per altri motivi urgenti, come fare la spesa o andare dal medico. Una situazione speculare a quella vissuta durante la primavera del 2020 e che, in Austria, interesserà ora circa 2 milioni di persone.

È una decisione «che non abbiamo preso con leggerezza, ma che era necessaria» ha detto, in diretta televisiva, il cancelliere Schallenberg, spiegando che i rischi a cui è esposta la popolazione non vaccinata sono troppo elevati. «La vaccinazione è e rimane la sola via», ha proseguito, sottolineando che l'introduzione della regola del 2G ha innescato un nuovo aumento nella richiesta di vaccinazioni. «I non vaccinati sono i principali vettori del virus. L'obiettivo che ci unisce è chiaro: portare avanti la campagna vaccinale».

Controlli e sanzioni
La nuova stretta austriaca porterà in dote anche controlli più severi. Il governo ha annunciato che, per assicurare il rispetto delle regole, sarà mobilitato un numero maggiore di agenti di polizia. Chi rifiuterà di farsi controllare potrà incorrere in una multa fino a 1450 euro, mentre gli esercenti pizzicati a non rispettare la regola 2G dovranno pagarne fino a 3600.

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