Cerca e trova immobili

CINACibo e vaccini contro il Covid, l'aiuto cinese all'Afghanistan

09.09.21 - 18:44
Per Pechino, il nuovo Governo provvisorio è «fondamentale» per stabilire l'ordine
Keystone
Il funzionario talebano Mullah Abdul Ghani Baradar, a sinistra, e il ministro degli esteri cinese Wang Yi, durante il loro incontro a Tianjin, Cina, nel luglio del 2021.
Il funzionario talebano Mullah Abdul Ghani Baradar, a sinistra, e il ministro degli esteri cinese Wang Yi, durante il loro incontro a Tianjin, Cina, nel luglio del 2021.
Cibo e vaccini contro il Covid, l'aiuto cinese all'Afghanistan
Per Pechino, il nuovo Governo provvisorio è «fondamentale» per stabilire l'ordine
Non manca la critica agli USA, accusati di aver «portato scompiglio» dal momento dell'invasione fino al ritiro

PECHINO - La Cina ha promesso 200 milioni di yuan (28,5 milioni di franchi svizzeri) in aiuti all'Afghanistan, tra cui forniture alimentari e tre milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus.

Lo ha annunciato il Ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, in un incontro a cui hanno partecipato diversi Paesi vicini all'Afghanistan, tra cui Pakistan, Iran, Tagikistan, Uzbekistan e Turkmenistan, a cui Pechino ha chiesto di «cooperare» per aiutare l'Afghanistan.

È un'operazione di sostegno che arriva mentre Pechino osserva con attenzione quanto sta succedendo nel Paese, con l'istituzione del nuovo Governo che è un passo «necessario» per ristabilire l'ordine in Afhganistan, ha spiegato Wang Yi.

A tal riguardo, non è mancata una stoccata agli Stati Uniti, criticati a gran voce per le operazioni di ritiro e per aver «portato scompiglio» in Afghanistan. Come riportato dalla BBC, il portavoce del Ministero degli Esteri, Wang Wenbin, ha detto che gli USA hanno inflitto «gravi danni» al popolo afgano, «dal primo giorno dell'invasione all'ultimo prima del ritiro».

Nel frattempo, il Governo provvisorio talebano è stato annunciato martedì, quando sono stati presentati gli attori principali del nuovo Emirato Islamico, con cui la Cina è disposta a «mantenere aperte le comunicazioni». In ogni caso, Pechino sta anche incontrando della resistenza interna, poiché sembrerebbe che alcune frange non siano affatto convinte di un'alleanza con i talebani.

La settimana scorsa, un portavoce talebano aveva auspicato relazioni più strette con Pechino in un'intervista con l'emittente statale cinese CGTN, poi ripresa dalla CNN. «La Cina è un paese molto importante e forte, e abbiamo avuto relazioni molto positive e buone con la Cina in passato», ha detto Zabihullah Mujahid. «Vogliamo ora rendere queste relazioni ancora più forti, migliorando ll livello di fiducia reciproca».

D'altra parte, lo ricordiamo, il Presidente statunitense Joe Biden ha detto che gli Stati Uniti sono ancora «molto lontani» dal riconoscere il governo talebano.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Aargauer 2 anni fa su tio
…in cambio di cosa? 😡 Tutti uguali, USA, Russia, Cina…vi diamo una mano e poi ti strizzano per bene.
NOTIZIE PIÙ LETTE