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STATI UNITIDonald Trump non testimonierà al processo d'impeachment

05.02.21 - 07:18
Tocca ora ai dem decidere se convocare l'ex commander in chief con una citazione.
Keystone
Fonte ats ans
Donald Trump non testimonierà al processo d'impeachment
Tocca ora ai dem decidere se convocare l'ex commander in chief con una citazione.
L'ex presidente degli USA si è anche dimesso dal Sindacato degli attori di Hollywood.

WASHINGTON - Donald Trump non testimonierà al processo d'impeachment, come chiesto dai 'manager' della Camera che rappresentano l'accusa.

È la risposta degli avvocati dell'ex presidente, Bruce Castor e David Schoen, secondo cui la richiesta è un segno che la Camera non è in grado di provare le sue accuse.

Anche Jason Miller ha confermato alla Cnn che Trump, di cui è un ex collaboratore, «non testimonierà in un processo incostituzionale». Tocca ora ai dem decidere se convocare l'ex commander in chief con una citazione.

Trump si dimette dal Sindacato degli attori di Hollywood - L'ex presidente americano Donald Trump si è dimesso dalla Sag, il sindacato degli attori di Hollywood. L'annuncio fa seguito alla decisione del board dell'associazione che a «stragrande maggioranza» ha decretato di avviare un processo disciplinare che avrebbe potuto portare alla sua espulsione per aver aizzato l'assalto al Capitol del 6 gennaio.

«Non voglio più essere associato alla vostra organizzazione», ha scritto Trump alla presidente Gabrielle Carteris annunciando la sua uscita volontaria dalla Sag. «Grazie», ha replicato l'associazione. Nella lettera di dimissioni, l'ex presidente cita i suoi ruoli in film come "Home Alone Due" e "Zoolander".

Negli anni alla Casa Bianca, Trump ha continuato a incassare proventi dal suo passato a Hollywood tra cui quelli legati al reality della Nbc "The Apprentice".

La Camera rimuove Marjorie Taylor Greene dalle commissioni - La Camera Usa ha approvato la risoluzione dem per la rimozione dalle commissioni educazione, lavoro e bilancio della controversa deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene.

Si tratta della sostenitrice di Donald Trump accusata di aver sposato teorie cospirative come QAnon e di aver incoraggiato sui social violenza, antisemitismo e razzismo.

A favore anche una dozzina di colleghi del suo stesso partito. La deputata, che non era stata censurata dal Grand Old Party, si era rammaricata in aula per le sue dichiarazioni passate ma non si era scusata esplicitamente.

Ad unirsi alla maggioranza dem sono stati 11 deputati repubblicani, uno in più di quelli che avevano votato a favore del secondo impeachment di Donald Trump.

Nella storia recente, la maggioranza della Camera non ha mai cacciato un membro di minoranza da una commissione senza il consenso della stessa minoranza.

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